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Sabato, 27 Aprile 2024 ore
24-08-2016 09:32 MSI-FT, a Catanzaro famiglia con bambini sotto sfratto

          Indignazione è il sentimento prevalente dei Missini catanzaresi nel seguire l’evoluzione dei fatti legati allo “sfratto” messo in atto nei confronti di una famiglia di nostri concittadini, con cinque bambini di cui uno con gravi problemi di salute, da un gruppo di bestie con sembianze umane su Viale Isonzo che, dopo aver reso inutilizzabili i servizi igienici dell’alloggio Aterp che abitavano ne hanno asportato gli infissi e distrutto interamente gli interni.

          Su tale episodio, che in se suscita certamente rabbia e sgomento, avevamo deciso un riserbo iniziale che, però, non può proseguire oltre allorchè dobbiamo registrare il vergognoso comportamento dei rappresentanti di una amministrazione comunale, certamente pavida nell’affrontare il problema generale tanto da sembrare addirittura collusa in alcune occasioni, ma che ha raggiunto limiti davvero inimmaginabili nella risposta al grido di aiuto lanciato da questi genitori che hanno subito, e certamente questo è solo l’epilogo di una serie di soprusi che aleggiano sull’intera zona da sempre, lo “sfratto forzato” dall’agognato alloggio assegnatogli dall’Aterp e diventato, certamente, mira di questo branco bestiale.

          Le cronache ci rimandano notizia di un assessore che prima risponde alla famiglia con un “Non è nostra competenza!” modificato, dopo l’intervento fermo del Garante dell’Infanzia, in un “Vediamo cosa si può fare!” che si concretizza in una proposta di “confino” in una struttura di Montalto Uffugo della mamma insieme a quattro figli mentre il papà ed il bambino ammalato restavano senza sistemazione. Chiaramente la soluzione è stata rifiutata dalla famiglia mentre una associazione di volontariato si vedeva rifiutare dal Comune – 140 metriquadri sono troppi per una famiglia di sette persone, la motivazione che a dirla come Dante ci insegnò “ancor ci indigna!” – la soluzione di un appartamento disponibile a Ianò e di cui ci si accollava il fitto per i primi mesi. Se non bastasse non si è potuto accedere all’appartamento per recuperare qualcosa rimasto lì dopo l’ennesimo raid notturno del branco, compreso il cane dei nostri concittadini, per la presenza minacciosa di alcuni esponenti del branco – di cui nessuno vuol citare etnia o provenienza, giusto per evitare accuse di razzismo sempre possibili in questi casi – mentre le chiavi sono state riconsegnate all’assessorato in quanto la famiglia non può dimostrare di essere la legittima occupante dell’appartamento in quanto i documenti (in primis le bollette delle utenze) sono rimaste nell’alloggio devastato, come tutte le cose appartenenti alla famiglia.

          Veramente un bell’esempio di attenzione ai cittadini e di difesa della legalità quello fornito dall’amministrazione comunale, in tutte le sue articolazioni. Un comportamento che suscita solo indignazione e vergogna, mentre un ringraziamento di cuore và al Garante dei Diritti dell’Infanzia ed all’Associazione Universo Minori di Catanzaro per il loro fattivo adoperarsi per alleviare i disagi di questa famiglia e risolvere il problema postisi. Ai nostri concittadini la segreteria cittadina del MSI-Fiamma Tricolore esprime Solidarietà e Vicinanza, dichiarandosi a disposizione per ogni possibile azione tesa alla soluzione del problema e ad alleviarne gli esiti.

La Segreteria Cittadina del MOVIMENTO SOCIALE-FIAMMA TRICOLORE    

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