Vanno in archivio le consultazioni elettorali della Regione Calabria 2025.

Il risultato è chiaro: il centro-destra è andato ben oltre la vittoria, conquistando 20 seggi su 29. L’opposizione di centro sinistra, con soli 9 seggi, dovrà cercare di organizzare un coro con poche voci. In sostanza con Occhiuto presidente di Giunta, il rapporto si amplia: 21 a 9.

Questa tornata elettorale ha premiato oltre modo la provincia di Cosenza grazie ai 5 seggi aggiuntivi con il metodo maggioritario. Pertanto il territorio più a nord della Calabria potrà contare su 14 rappresentati più Occhiuto (15), divenendo di gran lunga, la deputazione più folta nel parlamento regionale. Se sostanzialmente metà Consiglio Regionale sarà composto dagli eletti cosentini (14+1), anche la maggioranza potrà contare sulla stessa proporzione (9+1). Gli altri 11 sono suddivisi tra i 6 della circoscrizione centro e i 5 della rappresentanza reggina. L’opposizione invece, potrà contare sulla rappresentatività omogenea del gruppo PD (4), di 2 Tridico (centro e nord) e dei 3 single group (Cosenza). In pratica, gli avversari di Occhiuto in Consiglio saranno di pari numero alla maggioranza eletta nella provincia di Cosenza. Pertanto, potrà succedere che quando si andrà a votare in aula, basteranno sostanzialmente solo i 9 voti + Occhiuto per approvare la qualsiasi. Però è chiaro che, chi governerà, avrà il compito di dare risposte concrete a tutto il territorio calabrese e non solo ad una parte. Siamo certi che sarà cosi, in quanto ognuno degli eletti, oltre che dare conto agli elettori, dovranno seguire anche le linee partitiche impartite. Alla fine però tutto il Consiglio dovrà remare assieme per far uscire da arretratezze ataviche questa regione.

Bisogna ridare dignità alla Sanità, alla viabilità, ai trasporti, al lavoro e soprattutto alla riorganizzazione della macchina burocratica che soffoca il calabrese medio. Occhiuto e company hanno tanto da fare in nome del cambiamento, ma devono volerlo con tutta la forza e la fermezza che, speriamo, riusciranno a metterci.

Buon lavoro in nome della Calabria.

Gianni Agostino