REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara; Majer (46' Cicerelli (54' Gori), Crisetig, Fabbian (81' Bondo); Canotto (46' Strelec), Ménez (65' Liotti), Rivas.
Allenatore: Filippo Inzaghi.
A disposizione: Contini, Bouah, Loiacono, Terranova, Hernani, Lombardi, Galabinov.
Allenatore: Filippo Inzaghi.
CAGLIARI (4-4-2): Radunovic; Zappa, Dossena (77' Barreca), Obert, Azzi (69' Kourfalidis); Nandez (69' Altare), Makoumbou (69' Deiola), Mancosu, Azzi; Prelec (59' Millico), Lapadula
A disposizione: Aresti, Ciocci, Goldaniga, Viola, Capradossi, Falco, Di Pardo
Allenatore: Claudio Ranieri
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta
Assistenti: Marco Trinchieri di Milano e Marco Ceccon di Lovere
IV ufficiale: Antonino Costanza di Agrigento
VAR: Alessandro Prontera di Bologna – A-VAR: Matteo Marcenaro di Genova.
Note: terreno in buone condizioni; cielo sereno e temperatura mite; recupero 1t 5’ – 2t 3’ ; angoli 5-5; spettatori 16.422 di cui 115 ospiti.
Ammoniti: 41 Camporese (R), 56 Azzi (C), 58 Radunovic (C), 62 Ménez (R), 62 Mancosu (C), 67 Gagliolo (R), 81 Millico (C)
Espulsi:
Marcatori: 12' Lapadula (C), 44' rig. Lapadula (C), 63' rig. Mancosu (C), 93' Zappa (C).
Quella andata in scena al Granillo di Reggio Calabria è stata una vera tragedia “amaranto”. La squadra di Pippo Inzaghi sospinta da quasi 17.000 spettatori doveva e poteva fare di più. Eppure l’atteggiamento di Menez e compagni tenuto nel primo tempo non faceva presagire di subire un poker di reti. Dopo il vantaggio sardo, la Reggina ha avuto una ghiotta occasione per pareggiare con Canotto, ma un superlativo Radunovic ha evitato il peggio. Poi qualche altra opportunità da una parte e dall’altra ed in chiusura di tempo il rigore realizzato da Lapadula.
Nel secondo tempo abbiamo visto una Reggina un po' arruffona e con poche idee, che comunque, ha cercato di mettercela tutta per recuperare. Fatto sta che la squadra di Inzaghi si è squagliata come neve al sole. Il risultato finale è sotto gli occhi di tutti. Ma cos’è che non funziona in questa compagine? Probabilmente la compattezza. Sembra che ognuno giochi per i fatti propri, passando il pallone a chi si vuole e non al compagno meglio piazzato. Ergo, se si continua così e con la spada di Damocle delle eventuali penalizzazioni, forse è meglio guardare prima in basso e poi eventualmente, sperare in qualcosa di meglio. Come ha detto Inzaghi a fine gara, bisogna ricominciare come se si avessero zero punti e noi aggiungiamo di metterci quella grinta che si aveva solo qualche mese addietro. Da segnalare a fine gara, gli elogi del tecnico per Fabbian e Pierozzi. Che messaggio ha voluto mandare???
Per fortuna che stavolta, non è venuto nessuno nel dopo partita, a dirci che aveva elogiato i calciatori nello spogliatoio, facendo finta che non fosse successo nulla. E’ bene ricordare che qualche partita addietro gli stessi calciatori hanno avuto risentimento perché (giustamente) la tifoseria li aveva fischiati.
Bisogna cambiare registro ed approfittarne di questa sosta per schiarirsi le idee ed affrontare la ultime 8 gare con la voglia, la grinta, il cuore tipici del popolo reggino.
Gianni Agostino
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