Cosenza (4-3-2-1): Micai; Rispoli, Meroni, Vaisanen, D'Orazio; Brescianini, Voca, Florenzi; Marras, Cortinovis; Zilli. In panchina: Marson, Rigione, Calò, Kornvig, D'Urso, Salihamidzic, Agostinelli, Delic, Nasti, Venturi, Martino, La Vardera. Allenatore: William Viali.

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Terranova, Liotti; Fabbian, Majer, Hernani; Canotto, Gori, Cicerelli. In panchina: Contini, Lagonigro, Bouah, Camporese, Loiacono, Bondo, Crisetig, Lombardi, Galabinov, Ménez, Rivas, Strelec. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Arbitro: Daniele Doveri di Roma 1. Assistenti: Daniele Bindoni di Venezia e Davide Imperiale di Genova. 

IV ufficiale: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore. 

VAR: Eugenio Abbattista di Molfetta. A-VAR: Simone Sozza di Seregno.

Ammonizioni: 2’ Cortinovis; 37’ Gori; 49’ Crisetig; 56’ Menez; 82 Neroni; 94’ Nasti; 95' Marras

Espulsioni:

Marcature: 44’ Gori; 90’ Nasti; 92’ Nasti

Cronaca

Il derby calabrese tra Cosenza e Reggina mette in palio punti chiave per le stagioni di entrambe le compagini. La Reggina si schiera col consueto 4-3-3, torna Fabbian a centrocampo, in difesa si vede Liotti al posto di Di Chiara, panchina per Menez, Gori sarà affiancato da Cicerelli e Colombo. Tra le fila del Cosenza da segnalare l’ex Cortinovis, completano il reparto offensivo Zilli e Marras.

Primo Tempo

Parte forte la Reggina, subito un calcio di punizione a favore dai 25 metri, sul pallone va Hernani ma il tiro è diretto sulla barriera. Prova a rispondere subito la squadra di casa, con Zilli che fa tutto solo, bravo Cionek a murare la sua conclusione. E’ la Reggina a fare la partita, il Cosenza pensa alla densità nella propria metà campo, lanciando lungo verso la punta nella speranza di trovare varchi. Non una bella partita nella fase centrale di primo tempo, la Reggina non riesce a sfondare, il Cosenza prova ad approfittare dell’estro di Marras. Canotto è l’uomo più attivo dei suoi, mette costantemente in crisi la difesa avversaria, purtroppo non ne approfitta la Reggina, che arriva sempre dopo sulle seconde palle. Le azioni amaranto partono sempre dai piedi di Majer che arretra fino alla linea dei difensori per eludere la marcatura degli attaccanti cosentini, sta mancando però il passaggio negli ultimi 30 metri. La migliore occasione della partita sin qui capita sui piedi di Rispoli: Cortinovis lavora un bel pallone sull’out di sinistra, Marras in area protegge e scarica su Rispoli che calcia forte a pochi metri da Colombi, sfera che sorvola la traversa, il risultato rimane sullo 0-0. Ancora pericoloso il Cosenza sull’asse Marras-Rispoli, l’esterno mette dentro forte e basso, si alza un campanile in area con Colombi a vuoto, si salva la Reggina in corner. Cambia la partita al 44esimo, Gori stoppa una palla vagante al limite dell’area, con Brescianini che la sporca colpevolmente, l’attaccante non ci pensa due volte e calcia verso lo specchio della porta, buca la mano di Micai, portando in vantaggio la Reggina, 0-1.

Secondo Tempo

Inzaghi vara il primo cambio della partita: Crisetig entrerà al posto di Hernani. Il secondo tempo segue il canovaccio del primo, Cosenza che pensa più a non lasciare spazi alla Reggina che a rimontare. Partita soporifera, prova ancora Gori a spezzare la monotonia, la sfera questa volta è diretta alla tribuna. Due cambi per la Reggina al 60esimo: Rivas e Strelec per Canotto e Gori. Ne approfitta Viali per inserire Calò per Voca. Ci prova Florenzi a spezzare la monotonia col primo tiro in porta per il Cosenza, conclusione facile da bloccare per Colombi. Accelera Strelec, mettendo in difficoltà la retroguardia di casa, lo scarico su Majer porta lo sloveno a dribblare un avversario ed a cercare l’1-2 proprio con l’attaccante, non si chiude il triangolo e sfuma l’azione. Viali si gioca il tutto per tutto al 70esimo, Nasti e D’Urso per Zilli e Florenzi. Occasione colossale per il Cosenza, cross tagliato di Calò, D’Orazio da due passi calcia a colpo sicuro, si supera Colombi mantenendo il risultato sullo 0-1. Inzaghi decide di inserire Camporese per Cicerelli, col chiaro intento di avere un uomo in più a difesa della porta. Occasione nitida per Strelec, sul cross di Pierozzi, calcia a colpo sicuro, Micai è attento si tuffa e respinge. Rapido contropiede del Cosenza, cross di Rispoli, respinge Pierozzi, arriva D’Orazio calciando di prima intenzione, palla a lato ma brivido per la Reggina. Altra girandola di cambi: Cortinovis lascia il posto a Delic, tra le fila amaranto uscirà invece Liotti, dentro Bouah. Nervi tesi nel finale di secondo tempo, con Strelec e Calò che battibeccano animosamente, cartellino giallo assegnato al cosentino. D’Urso lavora il pallone sulla trequarti, gira per Delic che mette un bel pallone al centro dell’area, Nasti anticipa tutti e sigla l’1-1 al 90esimo, tutto da rifare per la Reggina. Passa solamente 1 minuto e D’Urso mette un altro gran pallone al centro, uno scatenato Nasti brucia Cionek, portando clamorosamente in vantaggio il Cosenza. Resiste il vantaggio anche nei minuti di recupero, Reggina che non accenna neanche una reazione d’orgoglio, risultato finale 2-1.

Clamoroso ribaltone finale di partita, un Cosenza caparbio riesce, grazie anche ai cambi perfetti dell’allenatore, nell’impresa impensabile. Un risultato negativo che alimenta i soliti dubbi sulla tenuta psicologica dei giocatori, sembra che l’incubo sia destinato a perdurare.

Antonio Agostino