Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Camporese, Di Chiara; Fabbian, Majer, Hernani; Canotto, Ménez, Rivas. In panchina: Aglietti, Ravaglia, Bouah, Dutu, Giraudo, Liotti, Loiacono, Crisetig, Lombardi, Cicerelli, Gori, Ricci. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Bari (4-3-1-2): Caprile; Mazzotta, Di Cesare, Vicari, Dorval; Botta, Maita, Benedetti; Bellomo; Folorunsho, Antenucci. In panchina: Frattali, D'Errico, Salcedo, Zuzek, Pucino, Scheidler Allenatore: Michele Mignani.

Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna. Assistenti: Giorgio Peretti di Verona e Vittorio Di Gioia di Nola. 

IV ufficiale: Gianpiero Miele di Nola. 

VAR: Luca Pairetto di Nichelino. A-VAR: Giacomo Paganessi di Bergamo.

Ammonizioni: 24’ Di Cesare; 26’ Majer; 45+5’ Bellomo; 49’ Canotto; 70’ Pucino;

Marcature:

Espulsioni:

CRONACA:

Davanti al pubblico amico la Reggina vuole la vittoria per inseguire il Frosinone primo in graduatoria ed allontanare proprio il Bari. Mister Inzaghi ripropone il consueto 4-3-3, inedita coppia difensiva Cionek-Camporese, assente Gagliolo, si rivede Fabbian dal primo minuto, terzetto titolare in avanti con Canotto-Menez-Rivas. Mignani sceglie il doppio trequartista Botta-Folorunsho alle spalle dell’esperto Antenucci, in regia l’ex Bellomo, a guidare la difesa Vicari e Di Cesare.

PRIMO TEMPO:

Minuto di silenzio dedicato alla scomparsa di Sinisa Mihajlovic. Si parte con verticalizzazioni profonde alla ricerca delle punte. Bari che decide di palleggiare con pazienza spezzando l’intensità iniziale. Bello scambio Menez-Rivas con l’honduregno che si incunea alle spalle di Dorval, libera in calcio d’angolo la difesa ospite. Fabbian-Pierozzi sulla destra mettono in crisi Mazzotta, sfera a Canotto che carica il sinistro e calcia in area, tiro respinto, potrebbe ripartire il Bari ma la Reggina recupera subito il possesso e riparte con calma da Colombi. Majer stop e tiro dai 25 metri, deviazione di Di Cesare e palla vicinissima allo specchio della porta, si salva Caprile. Dopo un controllo VAR, viene battuto il corner, pericolo in area barese, la difesa riesce a rinviare lungo, Majer rimane ultimo uomo ma si addormenta su Dorval partito a tutta velocità per vincere il contrasto aereo contro lo sloveno, si ritrova davanti a Colombi e lo trafigge al 10’ minuto. Tutto fermo però, ancora intervento VAR, stavolta necessita la On Field Review. Annullato il vantaggio barese, si rimane dunque sullo 0-0. Pericolo al 18esimo quando Botta appoggia per Folorunsho, che da distanza siderale tenta il tiro potente, palla alta di poco sopra la traversa. Fabbian prova ad illuminare, sombrero e filtrante a tagliare l’area, Rivas si sarebbe trovato a 2 metri dalla porta non fosse per uno straordinario intervento di Di Cesare in scivolata a salvare il risultato. Colpo di testa dentro di Folorunsho, buono l’avvitamento, conclusione troppo debole per impensierire Colombi. Prova Menez a svegliarsi dal torpore, stop, sterzata e tiro, si impegna Caprile per deviare in angolo. Hernani crossa dalla trequarti di sinistra, Fabbian sfiora la sfera e Canotto che per pochi centimetri non impatta sul palo lontano, brivido per il Bari al 43esimo. Ultima emozione di tempo al terzo minuto di recupero, sospetto fallo di mano di Mazzotta in area, dopo il silent check si riparte dalla rimessa laterale. Non succede più nulla, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi per la pausa.

SECONDO TEMPO:

Inzaghi decide di inserire Gori per Menez, tatticamente non cambia nulla nello schieramento. Doppia occasione per gli amaranto che prima con Pierozzi e poi con Hernani tentano la conclusione verso lo specchio, si salva Caprile. Ancora pericolosa la Reggina, Canotto parte centralmente, si fa 30 metri, supera due uomini e calcia una volta arrivato in area, Dorval è bravo a scalare e deviare la sfera in calcio d’angolo. Arrivano i cambi anche il bari con Dorval e Bellomo che lasciano il posto a Pucino e Mallamo al 60esimo. Risponde il Bari, sempre da fuori area, Botta ci prova dai 25 metri ma Colombi si tuffa e blocca. Possibile svolta del match, Gori entra in area, contrasto con Mallamo che forse tocca la palla ma l’arbitro Fabbri assegna il calcio di rigore. Il VAR invita il signor Fabbri a controllare nuovamente con l’On field review, revocando il calcio di rigore. Altra girandola di cambi, con Salcedo e Scheidler che prendono il posto di Botta ed Antenucci, nelle file amaranto Cicerelli entra per Rivas. Grande intervento difensivo di Pierozzi al 73’ che tocca di testa su cross di Mallamo, anticipando Scheidler sul secondo palo. Vara altri due cambi Inzaghi, Liotti e Crisetig per Majer e Fabbian. Difficoltà offensive per gli amaranto che fanno fatica a costruire negli ultimi 10 minuti di gara. La Reggina gioca anche la sua ultima carta, Ricci per Canotto. Una serie di rimpalli porta Hernani pericolosamente al tiro, respinta della difesa viene poi commesso fallo per bloccare la ripartenza degli ospiti. Di Cesare prova la sortita offensiva dopo un bel recupero, Pierozzi però non sta a guardare e gli strappa il pallone a centrocampo facendo ripartire la Reggina in superiorità numerica. Lo scarico su Ricci porta alla conclusione da 25 metri, inoffensiva. Opportunità gestita male ed occasione buttata.

Un pari che per i valori visti in campo è il risultato più giusto. Non ci sono state occasioni clamorose da nessun lato, il vero protagonista è stato il VAR autore di un doppio annullamento decisivo. Rimane una sfida godibile come antipasto prima di Natale, anche se qualche situazione doveva essere sfruttata meglio.

Antonio Agostino