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Venerdi, 19 Aprile 2024 ore
27-11-2022 14:34 REGGINA - BENEVENTO 2-2: RIMONTA SUBITA E 2 PUNTI BUTTATI
REGGINA - BENEVENTO 2-2: RIMONTA SUBITA E 2 PUNTI BUTTATI

Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Majer, Hernani; Canotto, Ménez, Cicerelli. In panchina: Colombi, Bouah, Cionek, Giraudo, Liotti, Loiacono, Crisetig, Lombardi, Gori, Ricci, Rivas, Santander. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina; Letizia, Improta, Schiattarella, Karic, Foulon; Farias, La Gumina. In panchina: Manfredini, Lucatelli, El Kaouakibi, Acampora, Masciangelo, Kubica, Thaim, VIviani, Simy, Basit, Koutsoupias, Forte. Allenatore: Fabio Cannavaro.

Arbitro: Luca Zufferli di Udine. Assistenti: Domenico Palermo di Bari e Andrea Niedda di Ozieri. 

IV ufficiale: Daniele Rutella di Enna. 

VAR: Valerio Marini di Roma 1. A-VAR: Livio Marinelli di Tivoli.

Marcature: 21’ Hernani; 36’ Canotto; 59’ Improta; 82' Acampora

Ammonizioni: 49’ Leverbe; 55’ Karic; 78’ Fabbian; 84’ Ravaglia; 86’ Majer; 92’ Cionek; 93’ Acampora; 93’ Camporese;

Espulsioni:


Cronaca:


La Reggina si approccia alla sfida col Benevento di Cannavaro da seconda solitaria in classifica. Nonostante qualche goal subito di troppo nelle ultime apparizioni, la squadra di Inzaghi vuole cementificare la propria posizione provando ad insidiare il solido Frosinone di Grosso, altro campione del mondo che siede su una panchina di Serie B. Inzaghi propone qualche novità di formazione: la certezza è il modulo 4-3-3, si vede Camporese in coppia con Gagliolo in difesa, centrocampo confermato con Majer in regia, non ci sarà Rivas ma Cicerelli a coadiuvare il falso 9 Menez, chiude sull’altro out Canotto. Per Cannavaro classico schieramento con difesa a 5, Letizia e Foulon saranno i fluidificanti, Schiattarella a dettare i tempi, insidia Farias e sicurezza La Gumina in attacco.

 

Primo Tempo:

Nervosismo in campo, con Canotto protagonista di polemiche contro l’arbitro Zufferli. Break della Reggina al sesto minuto, il Benevento fa densità in difesa, ma un tacco di Menez riesce a liberare Cicerelli in area, il destro a giro dell’esterno amaranto è però troppo aperto, palla in tribuna. Ancora pericolosa la Reggina, ci prova Menez ma Leverbe respinge, sul rimpallo si avventa Canotto che dai 20 metri prova ad impensierire Paleari, la sua conclusione è però centrale, blocca l’estremo difensore dei campani. Prova a rispondere il Benevento con un preciso lancio di Schiattarella a ricerca della profondità dettata da La Gumina, è però brava la difesa amaranto a tenere la linea unita mettendo in fuorigioco la punta avversaria. Insiste il Benevento, Foulon sulla sinistra tenta il cross basso, un attento Camporese in scivolata evita il peggio, prendendosi i complimenti da Ravaglia. Dal conseguente corner arriva l’occasione più importante sin qui, con Karic in avvitamento di testa a pochi metri dalla porta, spara incredibilmente alto al 17esimo. Svolta del match, dopo un consulto al VAR l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Reggina, tocco sconsiderato con braccio largo di Pastina nella propria area e decisione inevitabile. Hernani dagli 11 metri, Paleari intuisce l’angolo ma il tiro è troppo angolato per arrivarci, vantaggio Reggina al 21esimo. Dopo un forcing non troppo convinto del Benevento, senza arrecare particolare pericoli agli amaranto, Canotto muove il contropiede, scarico su Fabbian, pregevole filtrante per Hernani inseritosi in area, palla dentro, liscio di Menez a colpo sicuro, col tacco di Canotto che chiude quindi al meglio l’azione avviata dallo stesso, 2-0 al 36’. Reagisce il Benevento, Schiattarella per Farias sull’out destro, palla messa dentro con forza, Improta in spaccata ci prova, sfera che finisce abbondantemente a lato. Dopo 4 minuti di recupero termina il primo tempo sul risultato di 2-0 per la squadra di Inzaghi.


Secondo Tempo:

Triplo cambio deciso da Cannavaro: dentro El Kaouakibi, Viviani e Forte per Pastina, Schiattarella e Foulon. Continua col possesso palla prolungato il Benevento, la Reggina non si scompone e chiude saggiamente le linee di passaggio agli avversari. Aldilà di qualche filtrante alla ricerca delle punte, la partita ha preso una piega decisamente fisica, tanti tocchi a centrocampo e poche verticalizzazioni. Come un fulmine a ciel sereno arriva il goal del Benevento, calcio d’angolo da destra, batti e ribatti in area, con respinta fatale sbagliata da Di Chiara, Improta ne approfitta e trafigge Ravaglia, 2-1 quando siamo al 59esimo. Mentre il VAR confermava la decisione, Rivas ha preso il posto di Cicerelli. Preme il Benevento, Letizia libero sulla sinistra, tiro-cross del terzino con Ravaglia che appare incerto sulla presa, per fortuna degli amaranto non c’è nessuno ad approfittarne. Da una ripartenza nasce il possibile secondo rigore per la Reggina, cross basso e forte all’interno dell’area avversaria, doppio respinta con ultimo tocco mano-coscia di Improta. L’arbitro Zufferli dopo un lungo consulto va a verificare con l’on-field review il tocco, decidendo di annullare la decisione, si riparte dal 2-1 al 70esimo. Triplo cambio varato da Inzaghi: Cionek, Gori e Giraudo chimati in causa per Di Chiara, Menez e Canotto. Entra anche Acampora per l’ammonito Karic, rimpolpa il centrocampo il Benevento. Brutto fallo di Fabbian che nel tentativo di recuperare il possesso in attacco si prende il cartellino giallo, rischiando qualcosa di più. La partita diventa rude, altro intervento limite questa volta di Hernani, stavolta però l’arbitro decide di non ammonire e concedere solamente la punizione in favore del Benevento. Letizia servito sulla destra, Letizia va ancora al tiro-cross, Ravaglia in uscita ci mette la manona e devia in angolo. Sugli sviluppi arriva il pareggio del Benevento, il neo-entrato Acampora viene servito al limite dell’area, lasciato colpevolmente solo sui 20 metri, conclusione a colpo sicuro e Ravaglia che non può nulla. Anche in questo caso controllo Var prolungato, ormai vero protagonista in campo, e goal confermato, 2-2 all’82esimo. Inzaghi si gioca l’ultimo cambio, Liotti dentro per Fabbian. Non demorde la Reggina, vuole riacciuffare il vantaggio, cross di Pierozzi che imbecca Rivas in area, stacco imperioso dell’honduregno ma la risposta di Paleari è da applausi, il risultato rimane sul 2-2. Calcio d’angolo dalla sinistra per la Reggina, bel cross a rientrare, Hernani stacca sovrastando tutti ed anche in questo caso si salva il Benevento, con la sfera che esce clamorosamente di poco. Saranno 7 i minuti di recupero decisi da Zufferli. Continua il nervosismo, si accende un principio di rissa con Acampora e Camporese protagonisti, ammoniti entrambi, si prolungherà il recupero sicuramente. Nonostante la spinta del Granillo, gli amaranto non riescono a rimettere la testa avanti, il risultato finale è 2-2.


Un ottimo inizio per la Reggina che nella prima frazione di gioco riesce a portarsi sul doppio vantaggio. La ripresa sembra continuare sulla falsariga del primo tempo, ma il goal del Benevento fa salire ansia ed incertezze agli uomini di Inzaghi, che una volta subito il pareggio tornano a spingere senza l’accuratezza necessaria per riportarsi avanti. Due punti buttati, la vera avversaria della Reggina rimane se stessa.


Antonio Agostino


 

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