Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Crisetig, Majer; Canotto, Ménez, Rivas. A disposizione: Ravaglia, Dutu, Loiacono, Camporese, Giraudo, Liotti, Lombardi, Lollo, Gori, Cicerelli, Santander, Ricci. Allenatore: Maurizio D'Angelo.

Südtirol (4-3-3): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, D'Orazio; Belardinelli, Pompetti, Nicolussi Caviglia; Carretta, Odogwu, Casiraghi. A disposizione: Harrasser, Iacobucci, Berra, Vinetot, Mazzocchi, Rover, Davi, Kofler, Marconi, Capone. Allenatore: Leandro Greco

Arbitro: Daniele Rutella di Enna. Assistenti: Mario Vigile di Cosenza e Alex Cavallina di Parma. 

IV ufficiale: Mario Saia di Palermo. 

VAR: Luca Massimi di Termoli. A-VAR: Pasquale Capaldo di Napoli.

Ammoniti: 6’ Odogwu; 10’ Crisetig; 12’ Curto; 50’ Fabbian; 69’ Pompetti; 84’ Mazzocchi;

Espulsi: 25’ Curto;

Marcature: 36’ Fabbian; 49’ Majer; 62’ Pierozzi; 71’ Lombardi

CRONACA:

La Reggina deve rialzarsi dopo la sconfitta patita con la Ternana, il Sudtirol cerca i primi punti in campionato. Gli amaranto si presentano con 3 cambi rispetto alla scorsa partita: partono titolari Di Chiara, Canotto e Majer, il modulo è sempre 4-3-3, confermato Menez nel ruolo di punta centrale, in panchina siederà D’Angelo a causa della squalifica di mister Inzaghi. Il Sudtirol si schiera a specchio, 4-3-3 terminale offensivo Odogwu assistito da Carretta e Belardinelli.

PRIMO TEMPO:

Subito Reggina arrembante, azione prolungata condotta da Menez e Rivas terminata col colpo di testa di Canotto, facilmente bloccato da Poluzzi. Arriva dopo 5 minuti il primo giallo, Odogwu salta col gomito troppo alto, Gagliolo ha la peggio e sanguinante deve lasciare momentaneamente il terreno di gioco. Ruba palla sulla mediana avversaria Rivas, l’honduregno sprinta mettendo in seria difficoltà la difesa tirolese, tiro deviato che si stampa sul palo, sarà corner. Sugli sviluppi, incorna Cionek ma trova una bella parata di Poluzzi che toglie il pallone dall’angolo alto. Angolo per il Sudtirol, libera la difesa amaranto, sfera che rimane in possesso degli ospiti, conclude Belardinelli che trova però ancora il muro della difesa. Punizione Reggina dal lato destro quando siamo al 13esimo, pallone spiovente verso la porta, ma ancora Poluzzi a respingere coi pugni, particolarmente impegnato sin qui il portiere ospite. Brivido Sudtirol al 20esimo, Rivas ancora su punizione, mette un pallone dentro che viene allungato da Canotto, palla non molto lontana dal secondo palo, sospiro di sollievo per Poluzzi. Punizione per la Reggina dopo un intervento killer di Curto, l’arbitro interrompe il gioco richiamato dal Var, e dopo aver visionato al monitor l’intervento, il difensore viene espulso al 25esimo. Incursione di Pierozzi che mette in seria difficoltà la difesa avversaria, sfera deviata in corner prima della conclusione del terzino amaranto. Sugli sviluppi dello stesso, Di Chiara scambia con un compagno e scocca un sinistro a giro pregevole, ancora Poluzzi a dire no alla Reggina. Altra punizione dalla destra, batte Di Chiara, pallone ancora sul palo, ma insiste l’esterno ex Perugia recuperando un preziosissimo pallone dentro l’area avversaria, serve Fabbian che a porta sguarnita non può che insaccare, 1-0 al 36’ minuto. Saranno 4 i minuti di recupero del primo tempo in virtù dell’intervento Var e dell’infortunio di Gagliolo. La Reggina in seguito ad un’azione insistita trova il 2-0, anche in questo caso impegnato l’arbitro al Var, e dopo quasi 3 estenuanti minuti, viene confermato il primo goal di Majer con la maglia della Reggina.

SECONDO TEMPO:

Cambia l’attacco il Sudtirol, Rover e Mazzocchi prendono il posto di Carretta ed Odogwu. Rimane però la Reggina la squadra più pericolosa in campo. E’ infatti Canotto a mettere in crisi la difesa tirolese cercato e trovato dal filtrante di Fabbian, assist al bacio per Menez che solo al centro dell’area decide di tirare di prima, trovando l’ottimo Poluzzi in respinta e pronto a bloccare il successivo colpo di testa di Fabbian. Risponde il Sudtirol con Rover in azione personale, elude l’intervento di Gagliolo e scarica su Mazzocchi, destro dal limite e Cionek che devia in corner. Battuta al centro dell’area, Belardinelli è tutto solo e colpisce a colpo sicuro, la sfera si stampa sulla traversa e questa volta è Colombi a ringraziare la sorte, Sudtirol vicino al goal al 54esimo. Rivas spina costante dell’intera difesa avversaria, decide di cambiare gioco, duettano Canotto e Pierozzi, sulla conclusione dell’ex Frosinone, è lo stesso Pierozzi a raccogliere la sfera trafiggendo per la terza volta Poluzzi, 3-0 e partita chiusa al 63esimo. Totale controllo amaranto, giocatori del Sudtirol sconsolati non affondano più. Inzaghi decide di dare spazio anche a Liotti e Lombardi, lasciano il posto ai compagni Fabbian e Crisetig. Arriva anche il quarto goal della Reggina, tiro-cross di Canotto, deviazione sulla traversa, il neo-entrato Lombardi si avventa sul pallone vagante in area ed insacca, dilagano gli amaranto al 71esimo. Spazio per il giovane Gori, prende il posto di Menez. Dopo qualche minuto è proprio Gori a mettere in apprensione Poluzzi, incursione laterale in area e destro a colpo sicuro, la palla si spegne sul fondo a pochi metri dal palo, il risultato rimane sul 4-0. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro pone fine alla contesa, 4-0 per gli amaranto.

L’espulsione al 25esimo pone la Reggina su binari favorevoli, gli uomini di Inzaghi non disattendono la gioia della prima vittoria casalinga al proprio pubblico, che avviene con una sonora e convincente prestazione.

Antonio Agostino