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Giovedi, 25 Aprile 2024 ore
18-04-2022 16:57 REGGINA - LECCE 1-0: Folorunsho scarta l'uovo di Pasqua, vittoria amaranto
REGGINA - LECCE 1-0: Folorunsho scarta l'uovo di Pasqua, vittoria amaranto

Reggina (3-5-2): Turati; Loiacono, Cionek, Amione; Lombardi, Bianchi, Crisetig, Kupisz, Di Chiara; Rivas, Folorunsho. A disposizione: Micai, Adjapong, Aya, Giraudo, Bellomo, Cortinovis, Ejjaki, Hetemaj, Denis, Galabinov, Montalto, Tumminello. Allenatore: Roberto Stellone.

Lecce (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Lucioni, Tuia, Barreca; Helgason, Hjulmand, Bjorkengren; Strefezza, Coda, Di Mariano. A disposizione: Bleve, Simic, Ragusa, Gargiulo, Gendrey, Listkowski, Fargò, Gallo, Majer, Dermaku, Asencio, Rodriguez. Allenatore: Marco Baroni.

Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 1. Assistenti: Pasquale Capaldo di Napoli e Domenico Fontemurato di Roma 2. 

IV ufficiale: Dario Madonia di Palermo. 

VAR: Federico Dionisi de L'Aquila.  A-VAR: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore.

Ammonizioni: 32’ Hjulmand; 37’ Bianchi; 41’ Amione; 59’ Crisetig; 83’ Turati; 88’ Rivas

Espulsioni:

Marcature: 47’ Folorunsho


Cronaca:

La Reggina dopo le ultime due sconfitte consecutive, che di fatto la estromettono dall’obiettivo playoff, proverà comunque ad onorare il suo campionato davanti al pubblico amico. Il Lecce dell’ex mister Baroni vive invece un momento di forma particolarmente positivo, si cercano conferme per mantenere il primato in classifica. Mister Stellone decide per Turati in porta, solito 3-5-2, preferito Lombardi a Giraudo, terminali offensivi Folorunsho alle spalle di Rivas. Il Lecce col marchio di fabbrica 4-3-3, Strefezza ad inventare per la miglior punta della serie B, Massimo Coda.

Primo Tempo:

Subito in profondità la Reggina, il lancio non è però preciso e la palla si spegne sul fondo. Sembrano più vivaci gli amaranto, altra offensiva con Kupisz che cerca i compagni in profondità, bravo Calabresi in copertura, si riparte con una rimessa laterale per il Lecce. Una prima fase di gara dai ritmi alti, il modulo amaranto è camaleontico, diventando un 4-4-2 in fase di non possesso. Bella trama offensiva per la Reggina, che riparte con Di Chiara, scatto in profondità di Rivas che si porta dietro due uomini, palla per Folorunsho, velo del giocatore di proprietà del Napoli, ed occasione che si perde in un nulla di fatto a causa del rientro difensivo del centrocampo leccese. Rischia tantissimo Amione su Coda, l’arbitro Fourneau rileva però l’irregolarità dell’attaccante leccese, si riparte con la punizione a favore della Reggina. Dopo 10 minuti ad alta intensità, il match di addormenta, la costruzione è affidata alle retrovie con lanci in profondità intenti a scavalcare le folte linee di centrocampo. Bella giocata di Helgason, Di Chiara tagliato fuori, cross al centro, bravo Amione nell’anticipo su Coda. Di Mariano passa in mezzo a 3 al limite dell’area, esce Amione che intercetta il filtrante diretto a Coda, parte il contropiede amaranto diretto dallo stesso difensore, il suggerimento in profondità di Rivas è però completamente sballato, si riparte da Gabriel. Occasione per il Lecce, Strefezza mette in crisi la difesa amaranto, gira per Bjorkengren che vede libero al limite dell’area Coda, servito l’attaccante che carica la conclusione e scocca il destro, mura Di Chiara in extremis e risultato che rimane sullo 0-0. Ancora Coda che al 22esimo, prova a sorprendere Turati da centrocampo, il pallone è fuori dallo specchio della porta, rimessa dal fondo per la Reggina. Pericoloso contropiede del Lecce che in situazione di 3 contro 3 spreca tutto, Hjulmand dosa male il filtrante e Cionek intercetta. Occasionissima Reggina, calcio di punizione dalla destra, Coda in proiezione difensiva anticipa tutti col pallone diretto verso la propria porta che si stampa sulla traversa, brivido per il Lecce al 30’ minuto. Intervento scomposto di Bianchi che viene giustamente ammonito, diffidato salterà la sfida con l’Alessandria. Lancio dalle retrovie verso Strefezza, Amione lo abbatte sull’out destro offensivo, ammonito il difensore, anche lui salterà la prossima partita. Occasione al 45esimo per la Reggina, Lombardi cercato in profondità da Di Chiara, l’esterno ci prova da posizione defilata, para Gabriel. Due minuti dopo scambiano Kupisz e Crisetig in area leccese, il polacco va alla conclusione, intervento così così di Gabriel che apparecchia il tap-in di Folorunsho da pochi passi, 1-0 allo scadere.


Secondo Tempo:

Si riparte dalle stesse formazioni del primo tempo. Aggressivo il Lecce, costringe la Reggina a ripiegare dentro la propria area. Strefezza decide di salire in cattedra, addomestica un cross dalla sinistra di Barreca, gioco di gambe e potente tiro da posizione defilata, Turati battuto viene però salvato dalla traversa interna. Pericolosa la Reggina, non si intendono Gabriel e Lucioni, viene regalata una rimessa laterale agli avversari. Battuta subito, palla al limite dell’area per Bianchi che non ci pensa due volte e tira di prima intenzione, conclusione ampiamente a lato, quel misunderstanding poteva costare caro al Lecce. Doppio cambio per Baroni, Rodriguez e Gallo per Helgason e Barreca. Duro Crisetig su Strefezza, ammonito anche lui. Disastro di Bianchi al limite dell’area, Di Mariano prende il tempo al mediano amaranto, sulla palla vagante in area intercede Rodriguez che sbaglia il tocco al centro verso un compagno solo, la difesa libera l’area, rimane lo spavento. Si riaffaccia anche la Reggina in fase offensiva, lancio verso Rivas, l’attaccante addomestica il pallone e tenta l’assist per il proprio compagno, difesa del Lecce che riesce a chiudere in extremis. Cambi anche per Stellone, Montalto ed Adjapong prendono il posto di Lombardi e Kupisz, Rivas viene dirottato a sinistra. Altro cambio a sorpresa al 72esimo, esce Folorunsho per Ejjaki. Partita che si è decisamente addormentata, con la Reggina che si accontenta di mantenere il goal di vantaggio, ed il Lecce che non riesce più a sfondare. Crampi per Amione, entra Giraudo al suo posto al 76esimo. Bella triangolazione del Lecce, con Bjorkengren che serve Gallo sulla corsa, il suo cross taglia tutta l’area di rigore ma non trova deviazione vincente dai propri compagni. Baroni vara così un doppio cambio, Gargiulo e Ragusa per Bjorkengren e Strefezza. Cross apparentemente innocuo del Lecce, Turati legge male la traiettoria e devia corto, sul pallone conclusione di prima di Coda, palla incredibilmente sull’esterno della rete. Assalti finali del Lecce, possesso palla prolungato nella metà campo amaranto, si prova la via dei cross al centro ma la difesa è impenetrabile, bravo Ejjaki a prendersi un fallo su Ragusa, spezzando l’offensiva avversaria. Finale di match concitato al Granillo, Lecce che occupa stabilmente la metà campo avversaria non trovando però soluzioni se non da fuori area. Dopo 6 minuti di recupero l’arbitro Fourneau pone fine alla contesa, si impone la Reggina per 1-0.

Match d’alta intensità tra le due compagini che hanno giocato senza esclusione di colpi. Al netto di qualche sbavatura, la prestazione odierna premia l’abnegazione della Reggina, rimane il rammarico per aver sbagliato le partite chiave con le concorrenti playoff.

Antonio Agostino

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