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Venerdi, 14 Novembre 2025 ore
19-02-2022 15:56 REGGINA - PORDENONE 2-0: squadra letale e cinica
REGGINA - PORDENONE 2-0: squadra letale e cinica

Reggina (3-5-2): Turati; Loiacono, Amione, Di Chiara; Kupisz, Hetemaj, Folorunsho, Crisetig, Giraudo; Ménez, Montalto. A disposizione: Micai, Aglietti, Bellomo, Bianchi, Galabinov, Denis, Adjapong, Aya, Cortinovis, Franco, Tumminello. Allenatore: Stellone.

Pordenone (4-4-2): Perisan; El Kaouakibi, Dalle Mura, Barison, Perri; Zammarini, Lovisa, Gavazzi, Torrasi; Cambiaghi, Candellone. A disposizione: Bindi, Sabbione, Mensah, Deli, Onisa, Anastasio, Pasa, Bassoli, Butic, Vokic, Di Serio, Iacoponi. Allenatore: Marchetto

Arbitro: Lorenzo Maggioni. AssistentiSalvatore Affatato di VCO e Claudio Gualtieri di Asti. 

IV ufficiale: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia.

VAR: Antonio Giua di Olbia. AVAR: Oreste Muto di Torre Annunziata.

Ammonizioni: 34’ El Kaouakibi; 39’ Candellone; 60’ Folorunsho; 84’ Lovisa

Espulsioni:

Marcature: 67’ Menez; 86’ Di Chiara

 

Cronaca:

La cura Stellone sta portando risultati importanti in casa amaranto, la doppia vittoria contro le dirette concorrenti salvezza ha esaltato le ultime prestazioni rilanciando la Reggina verso un campionato più tranquillo. Pordenone che, di contro, arriva da una doppia sconfitta consecutiva, la vittoria manca dal 22 Gennaio contro il Perugia. Vara un ulteriore cambio di formazione mister Stellone, 3-5-2 con difesa a 3 composta da Loiacono, esordio per Amione e Di Chiara come terzo di sinistra, in attacco si rivede Menez ad accompagnare Montalto. Pordenone che sceglie la via della compattezza, 4-4-2 conservativo con Candellone punta pesante e l’ex Dalle Mura in difesa.

 

Primo Tempo:

Primo possesso amaranto, cambi gioco frequenti per allargare le linee avversarie. Il primo corner è del Pordenone, occasione dopo pochi minuti, area liberata da Amione. Avvio a rilento per la Reggina, non accelera il ritmo attendendo il varco giusto per pungere il Pordenone. Palla persa da Menez nel cerchio di centrocampo, conclusione dalla distanza di Torrasi, palla alta sopra la traversa al 9’. Grande occasione per la Reggina al 13esimo, ripartenza veloce di Folorunsho, palla da Di Chiara a Giraudo, il cross sulla testa proprio del centrocampista ex Pordenone, conclusione di poco a lato, goal che comunque sarebbe stato annullato dall’arbitro per fuorigioco precedente. Occasione anche per il Pordenone al 17’, sul rinvio di Perisan, Amione e Loiacono gestiscono male la situazione, scambio tra Cambiaghi e Candellone, con quest’ultimo che si aggiusta la sfera per la conclusione, apre clamorosamente troppo il tiro, pallone che si spegne sul fondo. Prova a farsi perdonare Amione, il suo colpo di testa sul corner di Di Chiara è però debole e centrale, para Perisan senza problemi. Troppo passiva la Reggina in questa fase, Cambiaghi scarta due centrocampisti avversari, prova la conclusione dai 25 metri, tiro poco accurato ed alto sopra la traversa. Si rivede in proiezione offensiva la Reggina, la punizione dalla sinistra battuta dal solito Di Chiara, trova Hetemaj in terzo tempo, il colpo di testa è docile, non riesce ad impensierire il portiere. Brutto intervento di Candellone su Crisetig, che tenta una rovesciata per anticipare Crisetig a centrocampo, scarpata in faccia al mediano reggino, giusto il giallo per l’attaccante. Solo 1 tiro in porta in questo primo tempo, partita sin qui soporifera, dopo due minuti di recupero si va negli spogliatoi.


Secondo Tempo:

Due cambi per il Pordenone, Butic per El Kaouakibi e Vokic per Candellone, aumenta quindi il peso offensivo della squadra friulana. Non alza il pressing la Reggina, il Pordenone prova in palleggio ad aggirare la difesa di casa, col nuovo entrato Vokic particolarmente attivo. Ottimo intervento dentro l’area di Amione, Butic stoppa al centro dell’area, il centrale amaranto non si fa ingannare e stoppa il dribbling dell’attaccante in modo pulito. Possesso prolungato del Pordenone al 56’, arriva un’altra occasione clamorosa, confezionata da Butic, che tiene Amione a distanza allarga per Cambiaghi, saltato nettamente il difensore intervenuto in tackle, serve l’assist di ritorno per il compagno, la porta è vuota ma Butic impatta male il pallone praticamente liberando lui l’area, trema il Granillo. Deve provare a svoltare la Reggina, cross di Di Chiara, velo di Montalto, Perri con un intervento scellerato prova a farsi autogoal, Perisan è però attentissimo, rimendiando in tuffo all’errore del proprio compagno. Adjapong e Cortinovis sono le scelte di Stellone per rialzare la testa, usciranno Hetemaj e Giraudo. Cambia tutto al 66esimo, Montalto in posizione da trequartista filtra verso Menez, il francese mette a sedere prima il difensore del Pordenone, poi scarta Perisan ed insacca a porta sguarnita, 1-0. Subito dopo il goal arrivano altri due cambi varati da Stellone, Galabinov e Bellomo sostituiscono Kupisz e proprio Menez. Si rischiera col 4-3-3 la Reggina, Montalto e Bellomo a sostegno dell’unica punta Galabinov. Pordenone costretto ad assaltare la porta difesa da Turati, gli amaranto sono raccolti tutti nella propria metà campo, ad eccezione di Galabinov che rimane il riferimento centrale avanzato. Il neo-entrato Mensah è il pericolo numero 1 nella fase centrale del secondo tempo, i due centrali amaranto non hanno paura del 1vs1 avendo ragione sull’attaccante del Pordenone. Pressione Pordenone, buco di Cortinovis, arriva una doppia conclusione dal limite dell’area amaranto, murano i giocatori di casa, linee raccolte in pochi metri di campo. Crampi per Montalto al minuto 82, Bianchi al suo posto. Il Pordenone risponde con Anastasio e Di Serio per Perri e Cambiaghi. Speranze del Pordenone che vengono spezzate dalla saetta scagliata da Di Chiara, direttamente su punizione lascia Perisan di stucco, 2-0 all’86esimo. Dopo 4 minuti di recupero ben gestiti dagli amaranto, arriva la terza vittoria consecutiva per Stellone e giocatori, risultato finale 2-0.

La Reggina porta a casa anche lo scalpo del Pordenone, sale a 32 punti allontanando decisamente la zona playout. Stellone cambia nuovamente formazione, i giocatori rispondono benissimo sul campo, focus ed entusiasmo sono state le chiavi anche di questa partita.

Antonio Agostino

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