SPAL (4-3-1-2): Alfonso; Peda, Meccariello, Vicari, Celia; Zanellato, Esposito, Mora; Mancosu; Finotto, Vido. A disposizione: Thiam, Crociata, Colombo, Zuculini, Saiani, Capradossi, Almici, Pinato, Da Riva, Rossi, Heidenreich, Latte Lath. Allenatore: Venturato.

Reggina (4-4-1-1): Micai; Adjapong, Loiacono, Cionek, Di Chiara; Folorunsho, Bianchi, Crisetig, Giraudo; Cortinovis; Tumminello. A disposizione: Aglietti, Turati, Amione, Franco, Bellomo, Hetemaj, Kupisz, Denis, Galabinov, Ménez, Montalto. Allenatore: Stellone.

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze. Assistenti: Edoardo Raspollini di Livorno e Gabriele Nuzzi di Valdarno. 

VAR: Michael Fabbri di Ravenna. AVAR: Michele Grossi di Frosinone.

IV ufficiale: Michele Delrio di Reggio Emilia.

Ammonizioni: 16’ Bianchi; 32’ Giraudo; 38’ Peda; 51’ Crisetig; 58’ Vido; 58’ Loiacono; 88’ Bellomo

Espulsioni:

Marcature: 19’ Mancosu; 34’ Tumminello; 60’ Bianchi; 79’ Galabinov

Cronaca:

Spal e Reggina si affrontano in questa sfida pomeridiana dal sapore di rimpianto per entrambe. Ci si aspettava dei percorsi diversi, coi dolci sapori della lotta play-off, invece oggi il match potrebbe sancire quale delle due compagini dovrà lottare fino alla fine per evitare gli amari play-out. Mister Stellone decide di cambiare 11 iniziale rispetto al vittorioso derby calabrese col Crotone: 4-4-1-1 il modulo scelto, si rivedono Micai ed Adjapong, Folorunsho dirottato sull’out di destra, esordio per Giraudo a sinistra e Tumminello dal primo minuto per il match winner della scorsa partita, solo panchina per Montalto. Spal in formazione tipo, l’esperto Mancosu ad innescare Finotto e Vido, il neo-arrivo Zanellato in cabina di regia.

Primo Tempo:

La Spal muove il primo pallone della partita, atteggiamento offensivo con Luca Vido che arriva alla conclusione già al secondo minuto, palla abbondantemente a lato. Stellone ha scelto di compattare la sua squadra, gli esterni si aprono per allargare le linee e creare spazi centrali. In avanti la Spal, calcio di punizione da posizione invitante al sesto minuto, la palla crossata verso il centro viene ben intercettata dalla difesa amaranto, nonostante Mora sia in posizione interessante, alto il livello di concentrazione. Reggina che prova sortite estemporanee per affacciarsi dalle parti di Alfonso, servirebbe più precisione nelle scelte. Cambia la partita al 19esimo minuto: Vido gestisce il pallone tenendo a distanza Cionek, vede il movimento di Mancosu, stop e tiro di punta dello spezzino, imparabile per Micai, 1-0 Spal. Difficoltà nel palleggio per la Reggina che comunque si crea un’ottima occasione con Cortinovis, la sterzata dentro l’area taglia fuori Meccariello, la conclusione però è completamente sballata, non riuscendo ad inquadrare neanche lo specchio della porta. Si proietta subito in attacco la Spal, scambio rapido Mancosu-Vido, con quest’ultimo che perde l’attimo giusto per l’assist e la difesa amaranto che riesce a chiudere. Riceve Cortinovis a centrocampo, dopo lo scarico di Di Chiara, delizioso il pallone per Giraudo, cross basso verso Tumminello, miracolo di Alfonso ma il rimpallo è favorevole agli amaranto, pallone che si insacca, è 1-1 al 35esimo. Prova la Spal a rimettere la testa avanti, ma dopo un’azione particolarmente prolungata, Peda non riesce ad incidere, generale equilibrio dopo il goal. Non succede più nulla, si va negli spogliatoi col risultato di 1-1.

Secondo Tempo:

Si riparte con le stesse formazioni viste nel primo tempo. Questa volta è la Reggina che preme per cercare il vantaggio. Discesa verticale di Folorunsho, salta il diretto avversario, prova la conclusione dai 20 metri, ma la Spal si chiude e respinge. Risposta della Spal tutta nella stoccata di Mancosu direttamente su punizione, Micai è bravo nella respinta in calcio d’angolo. E’ sempre Vido la spina nel fianco nella difesa amaranto, riuscendo spesso ad anticipare i difensori di Stellone, Loiacono in netta difficoltà deve fermarlo con un fallo tattico al 58esimo, giusto il giallo per il difensore. Corner di Di Chiara, palla che scavalca tutti, anche il portiere Alfonso, Bianchi posizionato proprio dietro di lui ne approfitta e porta in vantaggio la Reggina ribaltando il risultato, è 1-2 al 61esimo. Decide per il triplo cambio Stellone: Tumminello, Bianchi e Giraudo lasciano il posto a Galabinov, Hetemaj e Kupisz. Girandola di cambi anche per la Spal, Almici, Colombo e Pinato per Peda, Finotto e Mora. Si sposta a sinistra Adjapong, il modulo della Reggina dopo i cambi è un 5-4-1, l’obiettivo è proteggere la porta difesa da Micai. Pressione della Spal, Pinato in profondità va di prima al centro, deviazione di Di Chiara che rischia l’autorete, ma Micai è attentissimo e blocca la sfera. La Reggina però, grazie alla cura Stellone, appare decisamente cinica, e lo dimostra anche al 79’ di questo match, dopo aver resistito agli attacchi spallini, basta un’imbucata di Cortinovis ed un altro accurato tocco sulla testa di Galabinov lasciato solo al centro dell’area, per allontanare le preoccupazioni e trafiggere per la terza volta Alfonso. Momenti di tensione in seguito all’infortunio di Cionek. Deve addirittura intervenire la barella per portare fuori il difensore della Reggina, inspiegabilmente i giocatori della Spal spintonano un’operatore sanitario intervenuto, altrettanto discutibile l’arbitro che fa passare l’episodio come se niente fosse. Non succede più nulla nonostante i 5 minuti di recupero, successo fondamentale della Reggina per 1-3.

Prosegue il momento positivo per la Reggina di Roberto Stellone. Grande merito del mister è quello di aver compattato la squadra, sia tatticamente che moralmente. La reazione avuta sul campo di una diretta concorrente può far ben sperare i tifosi amaranto.

Antonio Agostino