
Ternana (4-3-2-1):Iannarilli; Defendi (78’ Capone) , Sorensen, Capuano, Celli (42’ Ghiringhelli); Koutsoupias (68’ Proietti), Agazzi (68’ Diakitè), Palumbo; Peralta (78’ Paghera), Partipilo; Pettinari. A disposizione: Krapikas, Furlan, Proietti, Capone, Rovaglia, Paghera, Ghiringhelli, Bogdan, Diakitè, Boben, Capanni, Donnarumma. Allenatore: Lucarelli.
Reggina (4-2-3-1):Micai; Adjapong (60’ Lakicevic), Aya, Cionek, Di Chiara; Bianchi (60’ Kupisz), Crisetig; Folorunsho (83’ Hetemaj), Cortinovis (83’ Tumminello), Bellomo; Montalto (83 Denis). A disposizione: Aglietti, Turati, Amione, Giraudo, Lakicevic, Loiacono, Hetemaj, Kupisz, Lombardi, Denis, Galabinov, Tumminello. Allenatore: Stellone.
Arbitro: Andrea Colombo di Como Assistenti: Stefano Del Giovane di Albano Laziale e Nicolò Cipriani di Empoli. IV ufficiale: Filippo Giaccaglia di Jesi. VAR: Luca Banti di Livorno. AVAR: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno.
Marcature: 13’ Pettinari; 16’ Palumbo
Ammonizioni: 36’ Pettinari; Agazzi; 55’ Montalto; 79’ Crisetig; 80’ Cionek; 88 Palumbo.
Espulsioni: 71’ Bellomo
Angoli: 3-3 (PT 3-0)
Recupero: PT 2’; ST 4’
Note: terreno in buone condizioni; temperatira mite; spettatori 2.361 (154 ospiti) con incasso di 31.096 euro. Al 81’ Micai para un rigore calciato da Partipilo.
Finalmente si torna a giocare. Il campionato riprende con la seconda di ritorno. A Terni la prima di Stellone sulla panchina amaranto che manda tra i pali Micai, inserisce Aya sulla difensiva e Folorunsho centro-avanzato. Lucarelli invece lascia in panchina il neo arrivato Bogdan e gioca con “l’Albero di Natale”. La squadra di casa prende subito le redini in mano e cerca di trovare il pertugio giusto. La Reggina fa densità in difesa ma non riesce a ripartire. Ferma sui blocchi la squadra di Stellone cade per la prima volta al 13’ su un’imbeccata di Partipilo e un tocco di Pettinari che elude l’intervento del neo acquisto Aya. Ma dopo appena 3 minuti arriva il raddoppio. Sempre Partipilo da destra riesce a scodellare una palla al centro dove Pettinari sovrasta ancora Aya ed impegna seriamente Micai che però, sulla respinta non può farci nulla sul tapin di Palumbo. Le fere insistono e sfiorano per altre 3 volte la terza marcatura. La Reggina si vede poco, è sempre in ritardo sulle seconde palle e molle sulle gambe. Bisogna aspettare il 43’ per veder toccare la palla a Iannarilli, ma niente di preoccupante. E dopo 2 minuti di recupero finisce un brutto primo tempo amaranto condito da una palla non restituita dopo un gesto di cortesia ternano. In sostanza i rossoverdi hanno dominato le fasce e concretizzato parte delle occasioni.
Il secondo tempo inizia senza variazioni dei 22 contendenti. Subito un’opportunità per la squadra di casa che non riesce a sfruttarla con Partipilo. Si sveglia la Reggina e cerca la manovra, Ternana che lascia fare e cerca il contropiede. Ma è la squadra amaranto che impegna l’estremo umbro con un colpo di testa in mischia salvato sulla linea di porta. La gara in questa seconda parte si dimostra più equilibrata. Dopo un quarto d’ora Stellone effettua i suoi primi cambi: dentro Lakicevic e Kupisz fuori Adjapong e Bianchi. Va a fare la seconda punta Bellomo e gioca più centrale Folorunsho. Al 71’ Bellomo è protagonista di un brutto fallo su Proietti e di conseguenza il signor Colombo lo manda anzitempo negli spogliatoi. Adesso si mette male per gli amaranto con 2 reti da recuperare e l’uomo in meno. Addirittura al 80’ arriva un calcio di rigore per la Ternana per un fallo di mano di Cionek. Micai respinge l’esecuzione di Partipilo ed evita l’imbarcata. Ma la Reggina, nonostante le sostituzioni sembra non averne più. L’estremo reggino evita ancora il naufragio con le sue belle parate. Lucarelli chiede ai sui di insistere per consolidare la già favorevole differenza reti e dopo un timodo tentativo di Tumminello, trascorsi i 4 minuti di recupero la partita finisce con lo stesso punteggio del primo tempo.
Il match del liberati non è stato mai in discussione. Poca cosa la Reggina che si è dimostrata fuori condizione ed ha giocato poco di squadra. Irriconoscibile Folorunsho che ha la giustificante della prima con la nuova maglia. Ci sarà da lavorare e tanto per Stellone che dovrà dare un volto significativo a questa squadra. Ci dovrà essere altrettanto impegno per i calciatori che devono schiarirsi le idee e recuperare intensità di gioco. Adesso non si può più scherzare in quanto la distanza dalla zona play out si è assottigliata a soli 2 punti. E sabato prossimo al Granillo arriva il Crotone di Ciccio Modesto che lotta quantomeno per agganciare la zona spareggi.
Gianni Agostino
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