
Pordenone (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi, Sabbione, Camporese, Chrzanowski; Magnino, Petriccione, Zammarini; Kupisz; Folorunsho, Sylla. A disposizione: Bindi, Stefani, Barison, Tsadjout, Pellegrini, Pasa, Misuraca, Valietti, Bassoli, Pinato, Cambiaghi, Perri. Allenatore: Rastelli
Reggina (4-2-3-1): Micai; Lakicevic, Cionek, Regini, Di Chiara; Bianchi, Crisetig; Ricci, Cortinovis, Rivas; Montalto. A disposizione: Turati, Loiacono, Stavropoulos, Amione, Liotti, Hetemaj, Gavioli, Bellomo, Laribi, Denis, Galabinov, Tumminello. Allenatore: Aglietti
Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia Assistenti: Gamal Mokhtar di Lecco e Giuseppe Maccadino di Pesaro.
IV Ufficiale: Andrea Bordin di Bassano del Grappa.
VAR: Giovanni Ayroldi di Molfetta;
AVAR: Edoardo Raspollini di Livorno.
Ammonizioni: 28' Zammarini; 29' Rivas; 44' El Kaouakibi; 67' Camporese; 80' Lakicevic
Espulsioni: 93' Chrzanowski
Marcature: 43' Magnino; 85' Galabinov
CRONACA:
Reggina e Pordenone si affronteranno in questa sfida al dal sapore differente per le due compagini: il nuovo corso amaranto con Aglietti sta portando i risultati di classifica sperati e questa sera si provera' a consolidare il piazzamento playoff schierando quel 4-2-3-1 che ben ha fatto sperare nei secondi tempi delle precedenti sfide. Uomo chiave di questo schieramento e' il giovane Cortinovis, scuola Atalanta, completano il reparto offensivo Rivas e Ricci sugli out e Montalto punta, esordio invece in difesa per l'esperto Regini, prende il posto dell'incerto Stavropoulos. Pordenone a caccia di punti pesanti per smuovere una classifica che narra 0 punti in 4 partite. Rastelli si affidera' al suo 4-3-1-2, spicca la presenza dell'ex amaranto Folorunsho.
Primo Tempo:
Primo pallone giocato dalla Reggina, inizia coi ritmi bassi la squadra di Aglietti, studiando l'avversario ed assestando il nuovo modulo varato dal primo minuto. E' Folorunsho che prova a rompere le righe, con dei passaggi filtranti pericolosi per i suoi compagni. Ci prova il Pordenone a sfondare, azioni complesse orchestrate dai uomini di Mr. Rastelli, e' sempre Folorunsho il piu' attivo, guadagnandosi un calcio d'angolo in azione personale, non sfruttato dalla squadra di casa. Risponde la Reggina, Ricci prova a sfondare a destra al 13', il suo cross pero' non e' preciso, palla facile per Perisan. Il ritmo partita e' decisamente aumentato col passare dei minuti, molto attivo Cortinovis, il giovane trequartista scende sulla linea mediana per prendersi il pallone e cucire il gioco. Da un lancio verso Di Chiara arriva la prima occasione della partita, l'appoggio per l'esterno sinistro amaranto trova Rivas libero dai 25 metri, il tiro al volo e' pero' alto. Non si fa attendere la risposta del Pordenone col colpo di testa di Sylla, imbeccato al centro area, Micai si arrabbia coi suoi per l'eccessiva passivita'. Rivas continua ad essere la spina nel fianco delle difese avversarie, come al 18esimo quando grazie al suo gioco di gambe riesce a liberarsi per il tiro, contratto dalla difesa avversaria, che si rifugia in calcio d'angolo. Gioca senza timore reverenziale il Pordenone, i triangoli dei neroverdi sono ben collaudati, la difesa amaranto intelligentemente sale ed induce il senegalese Sylla in fuorigioco. Fase di stallo della gara, ci prova la Reggina e muovere un contropiede bruciante, Zammarini fiutando il pericolo non ci pensa due volte, ed abbatte RIcci lanciato verso la trequarti avversaria, arriva il primo giallo della gara al 28'. Partita che e' andata appiattendosi, poche idee da ambo i lati, col Pordenone molto solido questa sera e la Reggina a corto di spazi ed idee. Accende il finale di gara Sylla, accelerata sulla sinistra, inserimento di Kupisz che pesca Magnino lasciato solo da Di Chiara, tuffo di testa e svantaggio amaranto al 43esimo.
Secondo Tempo:
Si ricomincia senza alcun cambio. Parte col pressing alto la Reggina, desiderosa di ribaltare il risultato. Da Ricci a Di Chiara, palla sulla sinistra per Rivas, punta il diretto avversario, scocca un potente destro a giro che non esce di molto dallo specchio della porta. Il Pordenone difende il vantaggio coi denti, provando sporadiche sortite offensive, ma senza la cattiveria del primo tempo di gara. Reggina che ci prova, diversi i cambi gioco e tentativi da fuori area, grandi difficolta' ad affondare il muro neroverde, e siamo arrivati al 58esimo minuto. Nel frattempo la Reggina prova a rimescolare le carte, Galabinov e Bellomo sostituiscono Ricci e Cortinovis, si torna al 4-4-2. La squadra piu' pericolosa rimane il Pordenone, Regini difettoso in uscita regala un'occasione a Zammarini, il tiro del centrocampista si infrange sulla difesa amaranto, e dopo una serie di rimpalli Bianchi in tackle deve sbrogliare la situazione, non senza rischi. Continuano le difficolta' della Reggina al 66' una potenziale azione offensiva, si trasforma invece in un contropiede interessante per il Pordenone, El Kaouakibi esagera coi dribbling e spreca tutto quando era gia' in area avversaria. Non basta l'abnegazione di Bellomo, che tenta invano di lanciare in profondita' i suoi compagni, le linee strette e la densita' stanno ingarbugliando Aglietti e squadra. E' ancora il Pordenone ad essere pericoloso, Folorunsho si mette in proprio, supera Lakicevic e scocca una precisa conclusione sul palo lontano, Micai guarda il pallone uscire inerme, vicinissimo il raddoppio. Siamo all'81esimo minuto, Aglietti tenta la carta della disperazione, Denis esordisce in campionato sostituendo Montalto, ultimo cambio e ultima speranza di agguantare il pareggio. Bellomo si mette in proprio, doppia sterzata e cross da fermo verso il centro dell'area, palla respinta, Liotti subito al centro ed Hatemaj che svirgola di testa. Continua la Reggina a spingere con energie ritrovate, azione rocambolesca e palla dalla sinistra verso il centro, Galabinov devia di tacco, si alza un campanile, sulla palla arriva prima di tutti Bellomo che con una stoccata volante rimette la palla dentro ma soprattutto verso un Galabinov pronto a ribadire in rete, 1-1 confermato dal VAR. Sono 5 i minuti di recupero assegnati dall'arbitro Meraviglia, l'unica emozione e' l'espulsione di Chrzanowski, per un intervento killer che colpisce la testa di Hatemaj.
La Reggina riacciuffa una sfida dal sapore amaro. Non arriva la prova di maturita' che si aspetta il popolo reggino ed anzi si fatica a riportare sul pareggio la gara contro un Pordenone non irresistibile. Gara che sara' oggetto di riflessione per Aglietti, rimangono i punti di domanda su alcuni giocatori ritenuti chiave per il raggiungimento del risultato stagionale.
Antonio Agostino
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