
Venezia (4-3-1-2): Pomini; Ferrarini, Modolo, Ceccaroni, Molinaro (75’ Crnigoj) ; Maleh, Taugordeau (75’ Dezi), Fiordilino (56’ Di Mariano) ; Aramu (75’ Karlsson); Johnsen, Esposito (56’ Bocalon). A disposizione: Manepaa, Cremonesi, Dezi, Felicioli, Rossi, Di Mariano, St Clair, Bocalon, Karlsson, Svoboda, Ricci, Crnigoj. Allenatore: Zanetti.
Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara (89’ Dalle Mura); Crimi (84’ Bianchi), Crisetig; Situm, Kingsley (28’ Bellomo), Edera (84’ Liotti); Orji (46’ Montalto). A disposizione: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Delprato, Liotti, Loiacono, Bianchi, Chierico, Micovschi, Bellomo, Denis, Montalto. Allenatore: Baroni.
Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo
Assistenti: (Davide Miele di Torino e Marco Trinchieri di Milano)
IV ufficiale: Alberto Santoro di Messina.
Note: terreno in buone condizioni; tempera mite; recupero 1t 1’ – 2t 4’ ; angoli
Ammoniti: 28’ Okwonko; 45’ Di Chiara; 56’ Lakicevic; 74’ Aramu
Espulsi:
Marcatori: 52’ Di Chiara; 67 Situm
La Reggina si è presentata a Venezia con il solito 4-2-3-1. Il nazionale Delprato e l’esperto Loiacono vanno in panchina assieme a Bellomo. Dentro Situm, Kingsley ed Edera con Orji in avanti. Nel Venezia fuori Forte e Mazzocchi. I lagunari partono subito bene, aggredendo la difesa reggina e già al 2° minuto Esposito reclama un calcio di rigore. Risponde Edera con un tiro finito alto da posizione laterale. Altra occasione al quarto d’ora per i lagunari con un calcio di punizione in area finito contro la barriera. La squadra di Baroni cresce e cerca di controllare, ma sulla destra, il neroverde Johnsen crea una serie di pericoli con tiri murati dall’attenta difesa amaranto. Al 28’ alza bandiera bianca Kingsley, al suo posto Bellomo. I veneti salgono in cattedra ed insistono. Al 35’ traversa di Johnsen dopo un magistrale contropiede. I padroni di casa finiscono in crescendo ma non sbloccano.
All’inizio del secondo tempo subito in campo Montalto al posto di Okwonkwo. La squadra di Zanetti inizia di gran carriera e mette in apprensione la difesa reggina ma niente di più. Ed allora ci pensa la Reggina a rendere più interessante il match. Al 52’ calcio di punizione sulla destra battuto da Edera, esce e tocca Pomini ma sui piedi di Di Chiara che non ci pensa due volte e con un gran tiro buca il dispositivo difensivo lagunare. A questo punto il tecnico veneziano opta per una doppia sostituzione mandando in campo un’altra punta Bocalon nel tentativo di dare più sostanza all’attacco. I neroverdi giocano bene sino al limite, non riuscendo, però, a finalizzare. Si avverte l’assenza del bomber Forte. Ed allora al 67’ ci pensa l’altro laterale reggino schierato davanti a Di Chiara, a colpire ancora. Stavolta è Situm a prendere palla, accentrarsi e dal limite far partire un gran tiro di destro che si deposita in rete. A questo punto Zanetti tenta il tutto per tutto effettuando 3 sostituzioni contemporaneamente. Ma il Venezia non ne ha più e deve inchinarsi ad una Reggina cinica, ordinata e soprattutto vera squadra. Alla squadra veneta non rimane che leccarsi le ferite procurate dai due graffi calabresi con una classifica che, però, ancora la vede tra le prime. Gli amaranto con questo successo rispondono ai buoni risultati di chi stà dietro in classifica e guardano al futuro con un’altra ottica: quella dei play off.
Gianni Agostino
| 17.04.2020 | Music City On Air |
| 19.11.2014 | Strada per Santa Venere (RC) |
| 16.11.2014 | IL SINDACO FALCOMATA' NOMINA GLI ASSESSORI |
| 13.11.2014 | Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio C. su Radio Gamma No Stop |