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Venerdi, 21 Novembre 2025 ore
21-02-2021 17:15 REGGINA - PORDENONE 1-0, vittoria di squadra compatta
REGGINA - PORDENONE 1-0, vittoria di squadra compatta

REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Loiacono, Cionek, Di Chiara; Crimi, Crisetig; Micovschi, Folorunsho, Edera; Rivas. A disposizione: Plizzari, Dalle Mura, Lakicevic, Liotti, Stavropoulos, Bianchi, Kingsley, Bellomo, Denis, Ménez, Okwonkwo, Petrelli. Allenatore: Baroni.

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese, Barison, Falasco; Magnino, Misuraca, Scavone; Biondi; Ciurria, Butic. A disposizione: Bindi, Passador, Berra, Stefani, Morra, Musiolik, Banse, Mallamo, Zammarini, Chrzanowski, Rossetti. Allenatore: Strukelj (Tesser squalificato)

Arbitro: Simone Sozza di Seregno Assistenti: Manuel Robilotta di Sala Consilina e Filippo Bercigli di Valdarno IV uomo: Ivan Robilotta di Sala Consilina

Ammoniti: 30’ Edera, 34’ Magnino, 46’ Scavone, 95’ Nicolas

Espulsi:

Reti: 63’ Folorunsho

La Reggina viene dal deludente pareggio in casa del Cosenza, ove gli uomini di Baroni si sono fatti rimontare un doppio vantaggio in un secondo tempo fatalmente sottotono. Pordenone che deve rimediare alla sconfitta patita contro il Cittadella e provare a riagganciare la zona play-off. Lo schieramento amaranto vede il consueto 4-2-3-1, da segnalare l’assenza di Menez e la presenza sulla fascia del rientrante Micovschi. Folorunsho rimane nella sua posizione principale di trequartista centrale, ancora Rivas sarà la punta titolare, infortunato Montalto. Mister Tesser (oggi squalificato) decide di schierare il suo Pordenone con un 4-3-1-2, Biondi schierato come trequartista ed attenzioni rivolte su Ciurria, già in goal nella gara di andata, vero fantasista della formazione neroverde.

Primo Tempo:

Parte forte la Reggina che prova subito ad impensierire il Pordenone con un cross a tagliare l’area di Micovschi, disinnescato dalla retroguardia neroverde. Risposta del Pordenone che grazie ad uno scambio veloce tra i propri attaccanti guadagna un calcio di punizione dal limite: alla battuta Butic, ma la pessima conclusione è respinta facilmente. Le due squadre cercano di affidarsi alle giocate dei singoli, sempre con Butic che sovente riesce a superare il diretto marcatore. La caparbietà di Folorunsho è l’unico spunto positivo da evidenziare nella Reggina, che dopo i primi tentativi d’offesa ha abbassato il suo raggio d’azione. Dubbi al 14esimo su un contatto in area, Butic rimane a terra ma l’arbitro lo invita ad alzarsi. Prova ad accendere la luce Crisetig con un filtrante di categoria superiore, cross di Edera però il Pordenone ne esce con un fallo in attacco. Nessun tiro in porta da registrare fino al 18’, squadre che continuano a studiarsi e fare densità nella propria metà campo. Al 21esimo prima occasione della partita, Edera da posizione laterale tenta la conclusione dopo una buona giocata di Rivas, palla però alta. L’azione successiva, manovra il Pordenone con 3 uomini al limite dell’area, il tiro di Ciurria si stampa sul palo interno, sospiro di sollievo per gli amaranto. Partita che rimane maschia, con duelli decisamente fisici e che scaturiscono in numerosi falli in attacco, non è decisamente gradevole il match visto sin qui. Dobbiamo aspettare il 31’ minuto per rivedere un’azione offensiva, tiro sbilenco di Butic dentro l’area e palla altissima. Immensa occasione per la Reggina, insidioso pallone battuto su calcio d’angolo che aggira Perisan, corregge Crisetig verso la porta ma la palla sbatte clamorosamente sul palo. Ci prova Magnino per il Pordenone al 36esimo, palla fuori ma tiro non molto lontano dal palo. Micovschi è il più cercato fra gli amaranto, tende sempre a rientrare sul sinistro, ma la scarsa mobilità dei compagni rallenta decisamente l’azione. Al 45esimo ci prova Folorunsho da fuori, tiro deviato in angolo. Sugli sviluppi ancora Folorunsho, dribbling secco sul limite destro dell’area, viene atterrato da Scavone, giallo per l’avversario e punizione in posizione pericolosa per la Reggina. Sugli sviluppi nulla di fatto, è l’ultima azione di un soporifero primo tempo.

Secondo Tempo:

Doppio cambio immediato per Baroni: Denis e Bellomo prendono il posto di Rivas e Micovschi, cambia quindi anche l’interpretazione tattica, con una punta di peso che potrebbe dare soluzione aeree in più. Ritorna in campo motivato il Pordenone che guadagna un calcio d’angolo al 48esimo, sugli sviluppi delle azioni successive, il traversone verso Scavone viene ben gestito da Del Prato che fluidifica scongiurando il pericolo. Cambio al 52’ per il Pordenone, Chrzanowski sostituisce Falasco, tatticamente non cambia nulla. Brivido al 56esimo con Nicolas che addomestica un retropassaggio coi piedi e dribbla un avversario a pochi metri dalla porta, gli riesce la giocata seppur evitabile. Si riaccende improvvisamente la partita, respinge la difesa amaranto un’offensiva dettata da Magnino, palla a Folorunsho che resiste fisicamente sugli avversari, smista per Bellomo, disorientato Barison, si chiude il triangolo con lo stesso Folorunsho inseritosi con tempismo perfetto e bucando la linea difensiva neroverde, insacca sul secondo palo. Sembra aver accusato il colpo il Pordenone che non riesce a superare il muro erto dalla Reggina. Intanto Baroni inserisce al 65’ Okwonkwo per Edera, sistemando i suoi con quello che sembra essere un 4-3-3 camaleontico ed opportunamente interpretabile in un 4-5-1 difensivo. Prova a rimischiare le carte in tavola il Pordenone, inserendo Berra, Morra e Mallamo per Biondi, Scavone e Camporese, alzando le linee nella speranza di trovare il varco giusto. Sul tiro di Morra al 74esimo rischia la Reggina con un Nicolas ormai battuto, che osserva la palla uscire a lato. Sugli sviluppi mischia in area sbrogliata prima da Cionek, e sul conseguente cross uscita autoritaria di Nicolas che toglie le castagne dal fuoco per i suoi compagni. Entra Bianchi per un esausto Crimi, preziosissima diga in mezzo al campo quest’oggi. Continuano le difficoltà dei neroverdi, tentano il tutto per tutto inserendo Musiolik per Magnino, un attaccante per un centrocampista. Altro brivido causato da Nicolas al minuto 83, su un rinvio imperfetto la palla rischia di beffarlo, ma fortunatamente per il portiere e la Reggina, viene recuperata prima di varcare la linea di porta dallo stesso estremo difensore. Incredibile palla goal sprecata da Folorunsho che a tu per tu col portiere angola troppo e grazia il Pordenone alle soglie del 90esimo. Pericolo in area amaranto con Barison che approfitta della sponda di Butic per calciare indisturbato dentro l’area, palla fuori ma sarebbe comunque stato annullato per fuorigioco. Allo scadere, dopo una serie di batti e ribatti, Misuraca ci prova dai 25 metri, palla altissima. E’ l’ultimo squillo della partita.

Una Reggina che interpreta la gara nel modo giusto, rispettando il Pordenone dall’inizio alla fine, rimane compatta e con le linee strette, rinunciando forse un po' troppo al gioco ma avendo ragione di un avversario abituato all’alta classifica, disinnescandone quasi ogni offensiva pericolosa e non andando mai in sofferenza.

Antonio Agostino

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