
COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Idda, Schavi, Legittimo; Corsi, Petrucci, Sciaudone, Gerbo; Tremolada; Carretta, Trotta. A disposizione: Saracco, Crecco, Ingrosso, Vera, Antzoulas, Ba, Sacko, Bahlouli, Kone, Gliozzi, Mbakogu, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi
REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Del prato, Loiacono, Stavropoulos, Di Chiara; Crimi, Crisetig; Edera, Folorunsho, Ménez; Rivas. A disposizione: Guarna, Plizzari, Cionek, Dalle Mura, Lakicevic, Liotti, Bianchi, Kingsley, Bellomo, Denis, Montalto, Okwonkwo. Allenatore: Baroni
Arbitro: Marinelli di Tivoli Assistenti: Zingarelli - Palermo Quarto Uomo: Marini
Ammoniti: 7’ Schiavi, 12’ Di Chiara, 33’ Guarna, 43’ Rivas, 46’ Tremolada, 55’ Carretta, 70’ Crisetig, 74’ Ba
Espulsi:
Marcature: 9’ Menez, 22’ Folorusho, 39’ Trotta, 84’ Carretta
Reggina e Cosenza si affrontano per uno scopo comune nel secondo derby stagionale. Entrambe cercano punti salvezza, con l’obiettivo di evitare i play-out e riemergere dalle sabbie mobili della Serie B. I due tecnici puntano sui consueti moduli: 4-2-3-1 per Baroni con Montalto che partirà dalla panchina e Rivas di punta. Segnaliamo il rientro di Del Prato sulla destra, Loiacono farà coppia con Stavropoulos in difesa. Il modulo scelto invece dal giovane tecnico Occhiuzzi, è il
3-4-2-1 che tanto equilibrio ha dato in questa stagione comunque avara di vittorie, lente d’ingrandimento sulla punta ex Sassuolo Trotta. Stati di forma positivi per entrambe le compagini che vedono la Reggina vincere lo scontro diretto con l’Entella, Cosenza che invece ha bloccato sul pari il Cittadella.
Primo Tempo:
Vuole partire bene il Cosenza, con Tremolada che lavora subito un pallone al limite dell’area, sul cross di Corsi per poco Del Prato non sorprende Nicolas con un colpo di testa avventato dentro l’area. Risponde subito la Reggina al 3’ con un calcio di punizione battuto da Edera, disinnescato dai centrali cosentini. La partita appare subito viva e con ritmi alti, ciò potrebbe favorire le sortite amaranto vista la folta presenza di uomini votati al palleggio. Al 7’ minuto la pressione della Reggina, porta ad una palla alta in area per Rivas che riesce a toccarla per Folorunsho, dribbling secco sullo stop ed atterramento di Schiavi, Marinelli non può che assegnare la massima punizione dagli undici metri. Menez si presenta sul pallone, e con la freddezza che gli si richiede spiazza Falcone, portando gli amaranto in vantaggio. Ingenuo Schiavi nell’occasione, anticipato da un Folorunsho comunque accerchiato dai difensori opponenti. Nonostante il vantaggio, rimane aggressiva la Reggina, costringendo la squadra di Occhiuzzi ad accelerare la manovra che però sovente preferisce non rischiare buttando al vento il possesso. Cosenza che si fa vedere in avanti su calcio d’angolo insidioso al 15esimo, bravi Crisetig e Di Chiara nell’allontanare il pericolo. Contropiede del Cosenza al 19esimo con Carretta che si vede stoppare il tiro dentro l’area, ritmo partita che rimane altissimo. Raddoppia la Reggina al 22esimo, giocata dentro l’area di Rivas che dal fondo mette un pallone d’oro sul dischetto del rigore, Folorunsho lasciato solo non può sbagliare. Altro errore di posizionamento dei difensori del Cosenza, imbambolati dall’intensità e dall’accuratezza mostrata dai trequartisti amaranto. Reagisce il Cosenza che al 24esimo vede Nicolas impegnato in un triplo intervento in uscita. Sul conseguente calcio d’angolo, Trotta dimenticato dalla difesa amaranto non approfitta dello spazio e spara alto. Errori da entrambe le difese ma la Reggina sin qui è stata più cinica, come mai in stagione. Sprazzi di calcio champagne per gli uomini di Baroni, in palleggio con tutti gli effettivi offensivi, che scambiano nello stretto e gestiscono il pallone egregiamente. In questa fase notiamo un Rivas molto generoso, ripiega quasi a uomo su Gerbo, sin qui l’uomo più qualitativo tra i suoi. Tutte pulite e di qualità le uscite della Reggina palla al piede, ed al 38esimo da segnalare ben 3 occasioni create ma sprecate. E come spesso accade, viene così punita la Reggina, ancora Gerbo, si beve Di Chiara, palla rasoterra per Trotta che insacca dopo una deviazione. Riapre la gara il Cosenza, seppur senza esprimere un bel calcio. Altra enorme occasione al 44esimo su calcio d’angolo per il Cosenza, da due passi Petrucci spara alto. Gli uomini di Baroni continuano a mantenere il possesso e manovrare il pallone con qualità, ma il Cosenza si dimostra squadra di sostanza e concretezza assoluta, rimanendo pericolosa senza stupire per il calcio prodotto. Si va dunque negli spogliatoi.
Secondo Tempo:
Gestisce il pallone il Cosenza, che lo perde ma lo recupera immediatamente su un regalo di Folorunsho, finisce tutto in un nulla di fatto a causa di una gestione discutibile dei cosentini. L’impressione è che entrambe le squadre siano ansiose. Su un intervento discutibile di Stavropoulos, che buca un rinvio, arriva il primo tiro del secondo tempo, Nicolas blocca con facilità il tiro di Trotta. Continuano gli episodi di imprecisione da ambo i lati, le squadre si allungano molto, si prova a cercare la profondità scavalcando il centrocampo. Al 55esimo Stavropoulos va giù senza aver subito fallo, primo cambio di Baroni che inserisce Cionek nonostante i problemi fisici evidenziati pre-partita. Occhiuzzi decide di cambiare due uomini nel tentativo di aumentare il peso offensivo: Ba e Bahlouli prendono il posto di Corsi e Tremolada. Passa dunque al 4-3-1-2 il Cosenza, Carretta incaricato ad offrire spunti di fantasia per le punte. Pericolosissimo il Cosenza al 68esimo, ancora Trotta al tiro, con Di Chiara decisamente non in serata, Nicolas lo mura e salva la Reggina. Mette pressione il Cosenza, uomini di Baroni che non riescono più a creare occasioni ne uscire palla al piede. Giocata di classe offerta invece da Bahlouli, con uno stop al volo in corsa che salta entrambi i centrocampisti amaranto, costringendo al fallo tattico Crisetig, giusto il giallo per quest’ultimo. Cosenza padrone del campo, arriva il doppio cambio anche per Baroni: Denis e Kingsley dovranno provare ad invertire la storia di questo secondo tempo, prendendo il posto di Edera e Rivas. Lavora un ottimo pallone Menez su Folorunsho che guadagna un angolo, si riaffaccia in avanti la Reggina. Altra ottima gestione di palla di Menez che mette Crisetig nelle condizioni di condurre un pericoloso contropiede, non seguono subito però i compagni di squadra e si perde una potenziale pericolosissima occasione. Altro cambio per il Cosenza con Mbakogu che torna a giocare in Serie B, gli fa spazio Trotta. Possiamo notare come la Reggina si sia rischierata con un 4-4-1-1, Kingsley e Folorunsho sono gli esterni. Continua a premere un caparbio Cosenza, e l’occasione per il pareggio non tarda ad arrivare: uno sconsiderato Menez atterra Mbakogu dentro la propria area costringendo l’arbitro a fischiare il secondo rigore di giornata. Carretta con un tiro non irresistibile agguanta cosìvil pari all’85esimo. Reagisce la Reggina, bella giocata di Denis che sposta il pallone e va al tiro dal limite del’area, un super Falcone respinge il pallone in calcio d’angolo. Sul conseguente angolo pericolo per il Cosenza, importante intervento di Idda in anticipo su un Loiacono lasciato solo. Immensa occasione per la Reggina, su un pallone di Kingsley, Denis dentro l’area controlla e tira al volo, pallone fuori di pochi centimetri. Sull’azione successiva, altro pallone alto dentro l’area, Montalto si impone nel gioco aereo ma anche questa volta palla a lato di pochissimo a Falcone ormai battuto. Sfortunati gli amaranto in questi ultimi frangenti. Finisce così 2-2 il derby calabrese di Serie B.
La Reggina continua la sua striscia positiva di risultati ma con immenso rammarico ha mostrato il fianco scoperto ad un Cosenza mai domo, facendosi recuperare sul 2-2. Baroni dovrà lavorare molto sulla testa dei giocatori, scesi nel secondo tempo con la mentalità sbagliata e troppo nervosi, alternando un primo tempo tanto bello e dominante ad un secondo tempo troppo timoroso e rinunciatario.
Antonio Agostino
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