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Venerdi, 21 Novembre 2025 ore
01-02-2021 23:12 REGGINA - SALERNITANA 0-0, pari e patta
REGGINA - SALERNITANA 0-0, pari e patta

REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Loiacono, Cionek, Stavropoulos, Liotti; Bianchi, Crimi; Edera, Folorunsho, Ménez; Montalto. A disposizione: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Delprato, Faty, Micovschi, Bellomo, Denis. Allenatore: Baroni

SALERNITANA (3-5-2): Belec, Bogdan, Gyomber, Mantovani; Kupisz, Coulibaly, Di Tacchio, Capezzi, Cicerelli; Gondo, Djuric. A disposizione: Adamonis, Sanasi, Schiavone, Tutino, Aya, Anderson, Durmisi, Dziczek, Kiyine, Veseli. Allenatore: Castori.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo, assistenti Caliari e Cipressa

Quarto ufficiale: Pezzuto

Ammoniti: 43’ Montalto, 46’ Gondo, 47’ Di Tacchio, 50’ Nicolas, 55’ Coulibaly, 78’ Kiyine, 86’ Loiacono, 92’ Bogdan

Espulsi:

Marcatori:

La Reggina dopo l’importante pareggio a Frosinone, deve trovare continuità di risultati, ma di fronte v’è un avversario ostico come la Salernitana, dai ben altri obiettivi rispetto agli amaranto. Entrambe le squadre si schierano all’insegna della continuità tattica: il consueto 4-2-3-1 di Baroni, che si trasforma in 4-4-1-1 a seconda delle transizioni in partita, vede nuovi interpreti derivanti dal mercato appena concluso. Montalto, Crimi ed Edera dovranno subito conquistarsi la fiducia del tecnico e la suggestiva sfida con la Salernitana è lo scenario giusto. Montalto agirà da punta centrale, Menez dirottato sulla trequarti di sinistra, Edera a destra ed il solito Folorunsho collante tra centrocampo ed attacco. Ritorna in difesa Stavropoulos titolare, causa assenze di Del Prato e Lakicevic, scivola Loiacono sull’out di destra e Liotti completa il pacchetto difensivo a sinistra. I granata invece, vengono dalla solida vittoria con il Pescara, diretta concorrente salvezza della Reggina. Assenza importante Casasola, Tutino parte dalla panchina, per il resto la solita formazione, con lente d’ingrandimento sulla potente punta Djuric.

Primo Tempo:

Come di consueto, parte forte la Reggina, ed al terzo minuto, Menez crea scompiglio nell’area della Salernitana, con un doppio dribbling ed un tiro che esce di poco a lato. Appare subito pimpante il neo-arrivo Edera dal Torino, desideroso di giocare e mettersi in mostra. La Salernitana non riesce a ripartire velocemente, ed il centrocampo amaranto ne approfitta per far scivolare le offensive granata sulle fasce, dove i giocatori di Baroni sono però attenti ed accorti. Clamorosa occasione al 10’ minuto per Edera, che ad 1 metro dalla porta non riesce a tenere basso lo splendido pallone confezionato da Liotti. Al 14esimo, pericoloso campanile nell’area amaranto, con doppia richiesta di rigore da parte dei giocatori della Salernitana per tocchi sospetti di mano, l’arbitro Abisso giustamente non rileva nessuna irregolarità. Al 16’ cambio Salernitana, Durmisi sostituisce l’infortunato Cicerelli. Cambio non fortunato per Castori, che al 19esimo vede anche Durmisi accasciarsi al terreno, prova comunque a rimanere in campo l’esterno sinistro. Preme la Salernitana, che tenta con una serie di palloni alti a mettere in difficoltà la retroguardia di Baroni, al momento diligente nel respingere gli offendenti avversari. E’ Gondo l’uomo più coinvolto nella manovra, con le sue pericolose sponde e Djuric sempre pronto a duettare con lui. Al 26’ si rivede la Reggina in attacco, scaltro Montalto a recuperare un pallone da terra al limite dell’area, Bianchi potrebbe provare la conclusione dal limite, ma si incespica con un dribbling di troppo. In questa fase centrale di partita, l’atteggiamento tattico della Reggina sembra sovente tendere ad un 4-3-3, con Folorunsho o uno degli altri trequartisti, pronti ad abbassarsi per ricevere palla sulla linea dei centrocampisti. Un bel cross di Loiacono al 32esimo, non trova la chiusura di Menez, e sul ribaltamento di fronte possiamo evidenziare la fisicità degli attaccanti della Salernitana che lavorano ottimi palloni aerei, e l’attenzione dei giocatori reggini sulle seconde palle. Lo specchio della partita vista sin qui. Pericolosissima la Reggina al 38esimo grazie ad un calcio d’angolo, un primo colpo di testa accidentale di Djuric, para Belec d’istinto, ma soprattutto con un incredibilmente Loiacono lasciato solo in area sul cross conseguente che conclude troppo centrale. Giallo per un ingenuo Montalto al 43esimo che scalcia platealmente un avversario. Cartellino giallo anche per l’altra punta Gondo per atteggiamento antisportivo. Finale di tempo soporifero e ricco di polemiche anche dalle rispettive panchine, non si accende neanche nei 2 minuti di recupero, si va negli spogliatoio sullo 0–0.

Secondo Tempo:

Pronti via, subito ammonito Di Tacchio per un intervento decisamente evitabile. Prova a verticalizzare la Reggina al 49esimo, palla spazzata facilmente dai difensori granata, e sul capovolgimento di fronte, una palla sanguinosa persa da Loiacono mette Gondo davanti a Nicolas, saltato secco, atterra l’attaccante della Salernitana. Abisso decide per il calcio di rigore. Dal dischetto Djuric si fa ipnotizzare da Nicolas che compie una bella parata all’angolo destro. Al 58esimo pericoloso Bogdan in area amaranto, tiro al volo su un’ottima sponda di Gondo. La partita è abbastanza bloccata, con Montalto che rimane isolato e fa a sportellate con centrocampisti e difensori. Al 61esimo trova un buon varco Edera, cross che trova proprio Montalto svincolatosi dai difensori avversari, trattenuto evidentemente dalla maglia va giù, ma per l’arbitro non è sufficiente per la massima punizione dagli 11 metri. Triplo cambio per Castori al 65esimo, con l’entrata di Kiyine, Tutino e Schiavone che vanno a sostituire gli ammoniti della Salernitana, tatticamente non cambia nulla. E’proprio Tutino che mostra tutte le sue qualità tecniche con un dribbling a rientrare sull’interno e tiro a giro, lontano però dallo specchio della porta. Da evidenziare la prova generosa di Menez, che quest’oggi si è decisamente impegnato nei ripiegamenti e recupera proprio sul neo-entrato Tutino. Occasione al 69esimo per la Reggina, con Bianchi che spara un siluro da fuori, Belec attento respinge. Al 77esimo buona occasione per la Reggina, ma Montalto non riesce a dare forza al colpo di testa sul cross morbido di Edera. Sul rinvio di Belec, la Salernitana si affaccia nell’area amaranto, ben gestito però da Loiacono. Folorunsho è uno dei più attivi, però su una sua palla persa, riparte velocemente la Salernitana che riesce a concludere verso Nicolas, sempre pronto alla respinta. Da segnalare un bel intervento in tackle di Stavropoulos su Djuric, che però si trovava in fuorigioco. Doppio cambio all’81esimo per la Reggina, Bellomo e Micovschi prendono il posto rispettivamente dei positivi Menez ed Edera. I due nuovi entrati provano a cercarsi sin da subito, ma la Salernitana è attentissima. Leziosi i giocatori in questa fase, in entrambi i fronti, come dimostrato da Kiyine che prova una veronica discutibile perdendo inesorabilmente palla. Subito dopo è Loiacono che regala una palla giocata orizzontale agli avversari, spende il fallo tattico per rimediare all’errore. Finale maschio al Granillo, squadre che provano a superare gli avversari in modo sporco, ma le proiezioni offensive da ambo i lati sono poco accurati. Il tiro in porta arriva oltre il 93esimo, con Djuric che però non impensierisce Nicolas.

Termina così la sfida tra le due squadre sportivamente amiche, con la Reggina che ha ben figurato davanti ad avversari di caratura superiore, la strada intrapresa sembra quella giusta, da segnalare i nuovi innesti molto positivi ed un Menez che sembra psicologicamente ritrovato.

Antonio Agostino

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