Frosinone (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo (46’ Tribuzzi) , Szyminski; Salvi, Rohden, Carraro, Maiello (61’ Boloca), Zampano; Parzysek (46’ Kastanos), Novakovich. A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Capuano, Curado, Gori, Boloca, Beghetto, D'Elia, Tribuzzi, Tabanelli, Vitale, Kastanos. Allenatore: Nesta.

Reggina (4-2-3-1): Nicolas (46’ Plizzari); Lakicevic, Loiacono, Cionek, Di Chiara; Bianchi, Crisetig (79’ Faty); Micovschi (79’ Liotti), Folorunsho, Situm; Ménez. A disposizione: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Delprato, Liotti, Rechichi, Rossi, Stavropoulos, Faty, Bellomo, Denis, Domanico. Allenatore: Baroni.

Arbitro: Marco Serra di Torino Assistenti: Francesco Fiore di Barletta e Robert Avalos di Legnano Quarto Ufficiale: Daniele Paterna di Teramo.

Note: terreno in buone condizioni ma scivoloso per la pioggia; tempera fredda; recupero 1t 1’ - 2t 5’; angoli 8-4.

Ammoniti: 15’ Szyminski, 33’ Crisetig, 57’ Rohden, 59 Menez, 65’ Zampano, 72’ Di Chiara, 84’ Lakicevic

Espulsi:

Marcatori: 29’ Folorunsho, 84’ Tabanelli

Frosinone e Reggina chiudono con questa gara il girone di andata. La squadra amaranto orfana del partente De Rose, propone sull’out di destra una coppia inedita composta da Lakicevic e Micovschi. Fuori Liotti. In avanti Menez dal primo minuto. I ciociari invece confermano l’esperto trio difensivo e affidano l’attacco a Novakovich con Rohden in qualità di suggeritore. Parte meglio la squadra di Baroni che nel primo quarto d’ora fa tremare un paio di volte il portiere Bardi. Al 15’ arriva la prima ammonizione nel Frosinone per un fallo di Szyminski su Menez al limite. La relativa battuta di Di Chiara impegna l’estremo frusinate alla respinta. Al 20’ è ancora Reggina, sempre con Di Chiara che da fuori batte a rete e costringe ancora Bardi a rifugiarsi in angolo. Al 29 i reggini coronano il loro impegno: sul settore sinistro dell’area di rigore entra in area Menez che dal fondo passa la palla dietro per l’occorrente Folorunsho, il quale con un piatto destro, all’altezza del dischetto, deposita in rete. Cerca di reagire la squadra di casa ma fa più confusione che altro. Anzi sono sempre gli ospiti a rendersi pericolosi con Menez che in area folleggia ma poi perde l’attimo giusto. Finisce il primo tempo con i calabresi in vantaggio meritatamente come testimoniano i 4 tiri verso la porta contro nessuno del laziali.

Il secondo tempo inizia con la Reggina che mette in campo Plizzari al posto dell’infortunato Nicolas. Il Frosinone invece sostituisce Ariaudo e Parzysek con Tribuzzi e Kastanos. Al 54 Di Chiara servito da Crisetig si trova tutto solo davanti alla porta ma Bardi riesce a rubargli il pallone e sventare la minaccia. Nesta a mezz’ora dalla fine decide di buttare nella mischia Boloca al posto di Maiello. I frusinati sembrano più convinti e spingono tanto creando troppe apprensioni alla difesa reggina. Al 74’ i gialloblu sono vicini alla rete con Kastanos che si vede dire no da un grande intervento di Plizzari. Dal conseguente calcio d’angolo è Carraro a mancare l’impatto con la palla a centimetri dalla porta. Ancora Carraro fallisce da 2 metri. A questo punto Baroni, nel tentativo di contenere la pericolosità degli avversari, decide di mandare in campo Liotti e Faty al posto di Crisetig e Micovschi. Nesta si gioca la carta Tabanelli al posto dello sprecone Carraro. Al minuto 84 ecco il solito episodio finale: in area di rigore arriva un pallone sul dischetto con Rohden che si avventa come un falco e viene toccato da Lakicevic. Calcio di rigore ineccepibile, realizzato da Tabanelli. La Reggina non riesce a salire ed il Frosinone continua a spingere creando tanta apprensione. Ma l’arbitro, dopo 5 minuti di recupero, dice che può bastare. Finisce 1-1 grazie ad un tempo per parte. Un pareggio che smuove la classifica ma non risolve le problematiche delle due compagini. La squadra dello stretto deve lavorare tanto affinché vengano recepiti fino al 90° i concetti di Baroni, fisico permettendo.

Gianni Agostino