Reggina (3-5-2): Colombi; Cionek, Camporese, Loiacono; Bouah, Fabbian, Crisetig, Liotti, Pierozzi; Rivas, Strelec. In panchina: Contini, Aglietti, Di Chiara, Girasole, Paura, Terranova, Bondo, Lombardi, Canotto, Cicerelli, Gori, Ménez. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Venezia (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Carboni; Candela, Ellertson, Tessmann, Milanese, Zampano; Johnsen, Pohjanpalo. In panchina: Bertinato, Neri, Busio, Novakovich, Modolo, Ciervo, Cheryshev, Pierinni, Sverko, Andersen, Jonsson. Allenatore: Filipe Godinho.
Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido. Assistenti: Damiano Margani di Latina e Michele Lombardi di Brescia.
IV ufficiale: Gianluca Grasso di Ariano Irpino.
VAR: Eugenio Abbattista di Molfetta. AVAR: Luca Zufferli di Udine.
Ammonizioni: 61’ Bouah; 80’ Sverko; 81’ Cionek;
Espulsioni:
Marcature: 10’ Ceppitelli (A);
Cronaca
Segnali di ripresa per gli amaranto di mister Inzaghi: la vittoria di Perugia ha regalato respiro ad una stagione che rischia di diventare anonima. Confermato il 3-5-2, centrocampo inedito con Fabbian-Crisetig-Liotti titolari, si rivede Pierozzi sugli esterni, confermata la coppia offensiva Rivas-Strelec. Il Venezia si schiera a specchio, dopo la sconfitta subita all’andata in casa, proverà a riscattarsi. Johnsen-Pohjanpalo la coppia offensiva, l’esperto Ceppitelli a guidare la difesa.
Primo Tempo
Primo possesso del Venezia intenzionato a far transitare la sfera senza fretta, tornando dai difensori centrali. Batti e ribatti dentro l’area amaranto, dopo un’interessante palla a tagliare di Ellertsson, a fatica spazza via la retroguardia. Lancio di Loiacono, Pierozzi si ritrova in area, calcia verso la porta sparando su Joronen. Colpito al volto rimane a terra, è necessario l’intervento dello staff medico. Pronto il cambio, ma Joronen ce la fa a continuare. Contropiede Reggina, Rivas solo contro tutti, viene fermato, sul pallone vagante s’avventa Liotti scagliando dentro l’area piccola la sfera, Ceppitelli devia la sfera nella propria porta, 1-0 al 10’. La reazione del Venezia è tardiva, tutta sul destro di Svoboda che però spara alto sopra la traversa. Decisamente più pericoloso il destro di Ellertsson che al 24esimo fa tremare Colombi, fortunatamente per l’estremo difensore la palla esce per questione di centimetri. Su una transizione apparentemente innocua del Venezia, Pohjanpalo trova il tocco di punta vincente sul lancio di Carboni. Irrompe il VAR, dopo qualche minuto di revisione, arriva l’annullamento del goal per fuorigioco al 27esimo. Taglio al sopracciglio per Strelec, sanguina copiosamente, ci sarà ulteriore tempo da recuperare sul finire di tempo. Ci prova ancora Pohjanpalo, la sua conclusione da fuori area è potente, manca però la precisione giusta, Reggina in controllo del match. Saranno 5 i minuti di recupero. Rivas sprinta al 47’ mettendo in crisi la difesa veneta, si allarga e calcia di sinistro, Svoboda devia la sfera che docilmente arriva tra le braccia di Joronen. Si andrà negli spogliatoi sul risultato di 1-0.
Secondo Tempo
Inzaghi vara il primo cambio della partita: fuori Rivas, dentro Canotto. E’ proprio l’esterno appena entrato ad avere un’occasione monumentale per il raddoppio: contropiede Reggina su corner battuto dal Venezia, sulla ripartenza veloce arriva la conclusione ad incrociare dell’ex Frosinone, di poco a lato. Ci prova Johnsen al 52esimo, il suo tiro a giro finisce poco più alto dell’incrocio dei pali. Doppio cambio per il Venezia: Sverko e Busio sostituiscono Carboni e Milanese. La partita è in stallo, i ritmi rimangono bassi e stagnanti, triplo cambio offensivo ancora per il Venezia, Cheryshev, Novakovich e Ciervo per Johnsen, Ellertsson e Zampano, lagunari a trazione decisamente offensiva. Inzaghi risponde ai cambi: Di Chiara e Gori per Bouah e Strelec. Problemi muscolari per Liotti, dopo qualche polemica del Venezia e l’accertamento dell’arbitro, Inzaghi decide di approfittarne per una doppia sostituzione al 71esimo: Bondo e Terranova per Pierozzi e Liotti. Si affaccia in area di rigore il Venezia, Svoboda allarga verso Sverko, il cross al centro dell’area trova il terzo tempo di Candela, solo sfiorata la sfera che si perde sul fondo. Ci prova anche Cheryshev, sinistro dai 25 metri, anch’esso fuori ma adesso sale la pressione dei lagunari. Altra palla vagante nell’area amaranto, dopo una serie di rimpalli Tessman conclude violentemente da fuori, tiro ancora una volta impreciso, si riparte dalla rimessa di Colombi. Uscita alta di Colombi, Bondo supera il primo avversario e di slancio anche il secondo, arriva fino al limite dell’area avversaria, indeciso tra il tiro ed il passaggio sbaglia l’ultimo tocco, si spegne con un nulla di fatto il contropiede. Saranno 4 i minuti di recupero. Scellerato intervento di Terranova al 94esimo, ennesima palla vagante in area ove si avventa Novacovich calciando a colpo sicuro, Colombi devia la sfera, si alza un campanile in area, Colombi liscia in un primo momento per poi recuperare la sfera. Controllo VAR in corso, non c'è nulla di irregolare. Dopo questo finale concitato, la Reggina vince davanti al suo pubblico col risultato di 1-0.
Fondamentale vittoria della Reggina che si riporta prepotentemente in zona playoff. Non una bella partita, la vince la Reggina grazie ad una fortunata autorete e tanta sostanza.
Antonio Agostino
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