COPPA ITALIA 32ESIMI
SAMPDORIA (4-1-4-1)
Audero, Bereszynski (90’ Murillo), Ferrari, Colley, Augello, Vieira (90’ Yepes) , Candreva (63’ Verre), Rincon, Sabiri, Leris (63’ De Luca), Caputo (63’ Quagliarella) . A disposizione: Ravaglia, Tantalocchi, Depaoli, Leverbe, Murillo, Murru, Djuricic, Malagrida, Verre, Yepes, De Luca, Quagliarella. Allenatore: Giampaolo.
REGGINA (4-3-3):
Ravaglia; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Giraudo; Fabbian (64’ Majer), Crisetig, Liotti (76’ Cicerelli); Ricci (64’ Canotto), Ménez (76’ Gori), Rivas. A disposizione: Aglietti, Colombi, Dutu, Loiacono, Situm, Agostinelli, Lombardi, Majer, Canotto, Cicerelli, Gori. Allenatore: Inzaghi
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno. Assistenti: Stefano Liberti di Pisa – Christian Rossi di La Spezia. IV ufficiale: Daniele Virgilio di Trapani. VAR: Valerio Marini di Roma 1. A-VAR: Marcello Rossi di Biella.
Note: serata calda, terreno in buone condizioni, spettatori 10.000 circa.
Ammoniti: 17’ Fabbian; 53’ Cionek; 84’ Canotto; 97’ Gagliolo.
Espulsi:
Marcatori: 67’ Sabiri (R)
Arriva la prima ufficiale per la Reggina targata Pippo Inzaghi.L’esordio è in coppa a Genova contro la titolata Samp. All’ultimo istante, il neo tecnico amaranto, deve fare a meno di Camporese e spostare Cionek centrale in coppia con Gagliolo e Pierozzi a destra. Confermato Liotti a centrocampo con Ricci, Menez e Rivas in avanti. I blucerchiati confermano il 4-1-4-1 e devono fare a meno di Gabbiadini. Il primo squillo è della Reggina con un gran tiro da fuori di Liotti che impegna Audero. I reggini riescono a non far giocare i padroni di casa con un pressing a ridosso della metà campo. Difatti il primo vero intervento di Ravaglia arriva al 31’ che manda in angolo un colpo di testa di Caputo. Nonostante la buona volontà, la squadra di Giampaolo non riesce a mettere sotto i reggini che invece ribattono colpo su colpo. Ma proprio in chiusura di tempo Sabiri cerca di rompere l’equilibrio con un insidioso tiro su punizione che impegna Ravaglia alla respinta. La prima parte finisce in parità.
Inizia il secondo tempo con in campo i 22 che avevano concluso il primo. La Reggina parte con un buon piglio e mette in difficoltà i padroni di casa che sono costretti a subire un paio di pericoli. Poi esce fuori la Samp che arriva al tiro con Candreva e Caputo ma sono bravi i difensori a stoppare i tiri. Reggina ancora pericolosa al 56’ con Liotti che fallisce da pochi metri. E così arrivano i primi cambi che premiano subito la squadra di casa. Difatti al 65’ un bel dialogo tra i nuovi entrati fa si che la signora Ferreri Caputi fischi un calcio di rigore. Dopo il ceck tira Sabiri e realizza. Inzaghi le tenta tutte, proponendo una squadra a trazione anteriore nell’ultimo quarto d’ora con Canotto, Gori e Cicerelli. Al minuto 80 la Reggina riesce a pareggiare grazie ad un cross di Cicerelli ed un tocco di testa di Crisetig. Ma l’intervento della VAR annulla il bel gesto. Si ricomincia con gli amaranto che continuano ad attaccare ed al minuto 88, dopo un ceck, Cicerelli si porta sul dischetto per battere un calcio di rigore. Audero però non si smentisce e riesce a respingere il tiro del neo amaranto. E dopo 9 minuti di recupero la direttrice di gara dice che può bastare.
Passa ai 16imi la squadra ligure ma i calabresi dello stretto non hanno demeritato, anzi possiamo dire che la differenza di categoria non si è affatto avvertita. E dopo questa bella prova Inzaghi deve dedicarsi “anima e corpo” all’esordio in campionato a Ferrara contro la Spal.
Gianni Agostino
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