REGGINA 2 AKRAGAS 1

REGGINA:Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Knudsen, Romanò, De Francesco; Carpentieri (24’ st' Maesano), Coralli (39’ st Bianchimano), Porcino. A disposizione: Licastro, Tripicchio, Cucinotti, Silenzi, Comandè, Lancia, Mazzone, Tommasone. Allenatore: Zeman
AKRAGAS: Addario, Carillo, Cazè (1’ st Gomez), Russo, Pezzella (36’ st Leveque), Palmiero, Zanini, Coppola (1’st Riggio), Longo, Sepe, Cochis. A disposizione: Sarcuto, Caternicchia, Rotulo, Privitera, Petrucci, Mazza, Sicurella. Allenatore Di Napoli
Arbitro: Guarnieri di Empoli Assistenti: Cantiani di Venosa e Burgi di Matera
Marcatori: 3’ pt Porcino (R), 18’ pt Coralli (R) , 18’ st Gomez (A)
Ammoniti: Zanini, Palmiero, Russo e Sepe (A), Kosnic, Porcino e De Francesco (R)

REGGIO CALABRIA:
E’ una Reggina double-face, bella, cinica, concreta, bella a vedersi, nel primo tempo, impacciata, spaventata, priva di forze nella ripresa.

Si torna in campo dopo la lunga pausa invernale. C’è’ da cancellare l’opaca prova di Messina e tornare alla vittoria contro una diretta concorrente alla salvezza.

La Reggina, in un colpo solo, conquista tre punti preziosi e la certezza di lasciare la zona play-out.

Nei primi 45’, la squadra amaranto confeziona occasioni da gol a produzione industriale e si porta negli spogliatoi col doppio vantaggio.

Nella ripresa, inizia bene, poi, si culla sugli allori, si fa innervosire dagli avversari che la mettono sulla rissa e lasciano campo ai siciliani che riescono ad accorciare le distanze su un calcio piazzato di Gomez senza pretese da distanza assiderale.

A questo punto, i siciliani, pensano di poter portare a casa un pareggio insperato, conquistano campo ma non riescono ad impensierire più di tanto gli amaranto. Di contro i ragazzi di Zeman, si mettono paura, abbassano il baricentro e non riescono a giostrare come nella prima mezzora del primo tempo.

Le gambe non rispondono più, la squadra siciliana sembra più fresca atleticamente e conquista il centrocampo, gli amaranto soffrono, stringono i denti gettano nella mischia tanto cuore e portano a casa tre punti che valgono oro.

Cronaca: il primo tiro in porta della giornata porta la firma di Palmiero, Sala para. Capovolgimento di fronte, 2’, Gazè, si impappina, Coralli, è lesto a rubare palla, il cross basso su Porcino che non ha difficoltà a battere Addario. 4’, tiro alto di Cochis. 16’, Reggina vicina al raddoppio, Knudsen conquista palla a centrocampo, la verticalizzazione su Porcino è al bacio, l’attaccante spara al volo alto sulla traversa da posizione favorevolissima. Passa un minuto e gli amaranto confezionano un’altra ghiotta occasione, dalla destra Cane, mette in area, la difesa siciliana respinge, il pallone arriva sui piedi di De Francesco che spara a botta sicura, Addario respinge con i piedi. Ormai, è un assedio amaranto, i siciliani, sono schiacciati nella propria area di rigore, 18’, angolo di Carpentieri, Coralli d’astuzia mette alle spalle di Addario. 32’, tiro dalla distanza di Pezzella alto. 35’, occasione gol per i siciliani, Cochis, tocca su Zanini, il quale si fa ipnotizzare da Sala. Anche nel secondo tempo, la Reggina inizia bene, 3’, punizione di kosnic, pallone che sfiora l’incrocio dei pali. 4’, tiro cross di Porcino, pallone di poco alto. A questo punto, inspiegabilmente, la Reggina, si fa irretire, abbassa il baricentro e non riesce ad impensierire i siciliani, i quali, mettono in campo la cattiveria al posto della tecnica e accorciano le distanze al 18’, con Gomez su calcio di punizione. Fino al termine, il gioco è spezzettato da una miriade di falli e la squadra amaranto con sofferenza porta a casa la vittoria con dedica al direttore Martino.

PEPPE ROTTA