MESSINA 4 REGGINA 1

MESSINA : Iuliano; Cane, Altobello, Stefani, Benvenga; Damonte, Izzillo, Bortoli; Ciciretti (dal 40’ st. Donnarumma), Corona (dal 46’ st. Sciliberto), Orlando (dal 34’ st. Bonanno). a disp.: Berardi, Sciotto, Donnarumma, Bellamacina, Giove, Bonanno, Sciliberto. Allenatore: Grassadonia

REGGINA: Belardi; Di Lorenzo, Camilleri, Aronica, Karagounis; Insigne, Condemi (dal 16’ st. Gallozzi), Mazzone (dal 34’ st. Maimone), Armellino, Masini; Louzada (dal 140 st. Viola). a disp.: Kovacsik,Cirillo, Gallozzi, Lancia, Maimone,Ungaro, Viola. Allenatore: Alberti

Arbitro: Giuseppe Cifelli di Campobasso. Ass. (Benedettino di Bologna e Margani di Latina).

Marcatori: 39’ pt. Bortoli (M), 2’ st. Orlando (M), 19’ st. Corona (M), 32’ st. Ciceretti (M). 41’ st. Insigne (R).

Ammoniti: Aronica (R), Altobello (M)

I sogni dei ragazzi terribili, s’infrangono contro le sponde messinesi. Alla prima mareggiata, i giovani amaranto, vanno in barca, mal supportati dai giocatori più esperti che oramai sembrano essere alla frutta.

Gli encomiabili tifosi amaranto, accorsi al San Filippo, sono rimasti esterrefatti ed ancora increduli del risultato finale. Una prestazione opaca, quella degli uomini di Alberti, figlia di scelte tecniche scellerate da parte societaria. 

Un Messina per nulla trascendentale, ha dato una lezione molto severa alla squadra amaranto, incapace di reagire se non quando gli avversari avevano già calato il poker.

La speranza di "resurrezione", che si era palesata, grazie a tre risultati utili consecutivi, si è tramutata in rabbia, specie, per chi, ha seguito la squadra come mai in questa stagione, in quel del San Filippo.

Quella subita dalla squadra del Presidente Foti è stata una mortificazione difficilmente digeribile.

Ma veniamo alla partita. Alberti, lascia in panchina, Kovacsik e Ungaro per fare spazio ai "vecchietti" Aronica e Belardi. Ci domandiamo perchè il mister reggino abbia fatto questa scelta risultata letale, visto che da qualche settimana, la difesa aveva trovato un certo equilibrio. A riprova di ciò è utile segnalare che nelle ultime tre gare al a Reggina ha subito una sola rete. Invece a Messina le "polpette" subite sono state quattro in una botta sola. Davvero indigeste da parte di tutto l'ambiente.

Adesso più che mai servono fatti e non parole. Manca appena una settimana alla chiusura del calciomercato e servono rinforzi veri e di categoria, se si vuole veramente puntare ad evitare la retrocessione.

E' probabile che ancora si possano riparare i danni finora prodotti ed evitare queste debacle che mortificano un'intera tifoseria oramai mortificata dai continui "schiaffi" subiti.

Basta Caporetto.

Da segnalare che al termine dell'incontro i tifosi reggini presenti a Messina hanno protestato vivacemente mentre il pullman stava rientrando a Reggio Calabria, costringendo gli stessi a cambiare percorso di ritorno.

Cronaca: 2’, una conclusione di Izzillo, sfiora il palo. 6’, risponde Insigne, tiro al fil di palo. 24’, ancora Insigne, il tiro, si oppone Iuliano. 26’, ritorna Izzillo, dal limte impegna Belardi. 36’, Reggina, vicina al gol, azione personale di Louzada, il quale si impappina col pallone, sfera sui piedi di Insigne, il tiro a giro che lambisce il palo. 39’, Messina in vantaggio, dalla destra Cane, il tocco su Ciceretti, il quale innesca Bortoli che mette alla spalle di Belardi. Il secondo tempo, si apre con i messinesi in attacco, 2’, Ciceretti crea il panico, il traversone, schizzata di Damonte, interviene sotto misura Orlando che beffa Belardi. La risposta degli amaranto è sterile, 13’, Armellino, il tiro dalla distanza fuori. 19’, Re Giorgio, cala il tris, Damonte lo lancia in velocità, Corona entra in area e batte Belardi. Reggina in confusione, 22’, orlando, il tocco su Izzillo, il tiro sfiora il palo. 24’, ci prova ancora lo scugnizzo napoletano Insigne, sfortunato nella conclusione che sfiora il montante. 26’, insigne, lancia Viola, tiro fuori. 30’, sempre lui, Insigne impegna Iuliano in tuffo. 31’, Viola, tocco su Armellino, para Iuliano. 32’, il nuovo acquisto Ciceretti, corona la sua grande prestazione con un gol spettacolare. Il gol della bandiera, arriva dal migliore giocatore amaranto. 41’, spettacolare calcio piazzato di Insigne , pallone sotto l’incrocio dei pali.

PEPPE ROTTA