Come nella storia, Davide ha vinto. Con le armi del coraggio, della tenacia e la forza delle ragioni. Una valanga di NO rappresentativi della consapevolezza dei cittadini, dell’agire comune e dell’unità a difesa della nostra Legge fondamentale, ha spazzato via l’arroganza con la quale ci veniva presentata la riforma costituzionale. Ed è grande gioia all’interno del Comitato DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE di Reggio Calabria: i dati in città e in provincia riportano una percentuale media del 68%, premiando gli sforzi e la costanza che ci ha visti impegnati in questa lunga campagna referendaria.

I risultati ottenuti dicono che quando il sentire comune è concentrato su temi importanti, come quello della difesa della Carta Costituzionale, si riesce a vincere. Volendo fare una prima analisi del voto possiamo affermare di vedere concentrate su queste osservazioni principali la sconfitta del SI:

- il voler a tutti i costi questa riforma di pessima qualità, imperfetta per loro stessa ammissione, presentandola come una priorità per il Paese;

- una motivazione sociale, che boccia l’operato del governo Renzi: le riforme già messe in atto (Jobs Act e Buona Scuola) hanno fatto crescere un malcontento generale unito poi all’incapacità di incidere sulla crescente disoccupazione giovanile e sulla diffusione della povertà ( si legga l’ultimo rapporto Istat di queste ore). Un paese fermo, quindi, dove si acuiscono i bisogni dei cittadini che si sentono sempre meno considerati, ha determinato un NO che ha visto anche Reggio Calabria, la sua provincia e la Calabria, rispondere con una rilevante percentuale di dissenso che boccia anche i governi dei territori.

Per questo traguardo raggiunto, il Comitato DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE ringrazia, cittadini e simpatizzanti che hanno contribuito all’affermazione del NO e in particolare i comitati locali distribuiti per tutta la provincia. Per loro il nostro Comitato è stato punto di riferimento, ma essi stessi hanno dato continuità alle nostre attività creando una staffetta di incontri che ci ha visti spostare di località in località della provincia.

Occorre ora non disperdere quanto ci ha accomunato in questi mesi: relazioni, idee, agire comune ci fanno ben sperare di poter lavorare ancora per il seguito e considerare come primo obiettivo la ragione principale del NO: l’attuazione della nostra Costituzione!

I Referenti

Sandro Vitale           Lucrezia Praticò       Pino Lombardo