I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cosenza hanno arrestato in flagranza di reato un 30 enne di Cosenza, con precedenti di polizia e sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Nel corso del pomeriggio di ieri, D. C., si introduceva all'interno di un noto esercizio commerciale di via Piave con un complice, approfittando dell'orario di chiusura pomeridiana, quando all'interno dell'attivita' non vi sono dipendenti, ma, il sistema del videosorveglianza ha permesso di risalire ad uno dei responsabili che poi e' stato arrestato dai carabinieri. I due si sono introdotti attraverso un ingresso secondario riuscendo ad aprire la porta d'ingresso per mezzo di uno spadino e una volta dentro hanno asportato la somma contante di 1250 euro quale incasso della mattinata e diversi prodotti cosmetici del valore complessivo di 750 euro. I militari, intervenuti poco dopo il furto, attraverso un accurato esame delle immagini, hanno individuato uno dei responsabili il quale veniva rintracciato, subito dopo, presso la sua abitazione. Ad ingannare il giovane e' stato il gesto fatto prima di entrare nel negozio, ovvero, quello di togliere il cappellino e quindi scoprire parte del volto, oltre all'abbigliamento e all'andatura dell'uomo riconosciuta dai militari. All'arrivo dei carabinieri, l'uomo cercava, invano, di disfarsi dei prodotti cosmetici poco prima asportati presso il negozio, lanciandoli dalla finestra della cucina di casa, ma, veniva notato dai carabinieri. A quel punto, l'abitazione del giovane venivano trovati gli stessi indumenti utilizzati al momento del furto e che confrontati con le immagini erano del tutto corrispondenti per marca, modello, colori e scritte. Raccolti tutti gli elementi l'uomo non ha potuto fare altro che confermare quanto accaduto nel pomeriggio. Lo stesso veniva dichiarato in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, con l'aggravante del fatto di essere sorvegliato speciale di p.s.. Le indagini dei militari continuano per l'identificazione dell'altro autore. La refurtiva recuperata presso l'abitazione del D.C. e' stata restituita al proprietario. L'uomo e' stato accompagnato presso la propria abitazione e posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.