La Corte d'Appello di Catanzaro, presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi, ha condannato stamane a 6 anni e 6 mesi di reclusione per estorsione Annunziato Mercuri, 43 anni, di San Calogero, in provincia di Vibo Valentia, coinvolto nell'inchiesta della Dda denominata "Decollo Ter". Mercuri, difeso dall'avvocato Francesco Lojacono, era accusato di estorsione ai danni di una delle maggiori societa' di distribuzione italiane, la Lidl, alla quale sarebbe stata affiancata una societa' riconducibile all'imputato nella distribuzione della merce in tutta la Calabria. Per tale reato il gup in primo grado aveva gia' escluso le modalita' mafiose, mentre in ordine alle contestazioni di intestazione fittizia di beni era stata dichiarata la prescrizione. L'accusa aveva chiesto in primo grado per Mercuri una condanna a 10 anni. La Corte d'Appello ha quindi confermato oggi la sentenza di primo grado che era stata emessa con il rito abbreviato il 22 marzo dello scorso anno. Mercuri e' il cognato del piu' noto Francesco Ventrici, quest'ultimo fra i maggiori narcotrafficanti calabresi, gia' condannato in via definitiva per narcotraffico nell'operazione "Decollo" risalente al 2004 ed attualmente ancora sotto processo a Vibo Valentia in altro troncone della medesima inchiesta.